BREITSCHEID, Rudolph
Deputato socialdemocratico tedesco, nato a Colonia il 2 novembre 1876. Studiò scienze economiche a Monaco e Marburg, poi si dedicò al giornalismo. In unione con Theodor Barth e H. von Gerlach fondò, nel 1908, l'Unione democratica, e ne fu eletto poi presidente; ma, venuto a dissenso con i partigiani democratici, passò al socialismo (1912), e si fece subito notare per le sue qualità di oratore e d'agitatore. Sopravvenuta, durante la guerra, la scissura nel partito socialdemocratico tedesco, il B. s'avvicinò agli "indipendenti", e continuò a scrivere in giornali anche stranieri, lasciandovi sin d'allora intravvedere la responsabilità della politica germanica nella provocazione del conflitto. Questo atteggiamento gli fu sempre rimproverato dagli avversarî, i quali non gli risparmiarono accuse per le sue simpatie verso l'Inghilterra e la Francia, e per il troppo frequente mutare di colore politico. Il B. fu ministro per l'Interno di Prussia per brevissimo tempo (11 novembre 1918-4 gennaio 1919); nel 1920 entrò al Reichstag, e v'è rimasto senza interruzione. Si distaccò nuovamente dagli "indipendenti" nel 1922 per tornare fra i socialisti della maggioranza. È noto come specialista in materia di politica estera; ed è, dal 1926, uno dei delegati tedeschi alla Società delle nazioni.