AUERSWALD, Rudolph
Uomo politico tedesco, nato il 1 settembre 1795 a Marienwerder. Percorse la carriera militare, congedandosi nel 1821 con il grado di capitano di cavalleria, quindi entrò in quella amministrativa, giungendo (1842) al grado di presidente di governo a Treviri. Ritiratosi nel giugno 1848 il ministero Camphausen, l'A. fu nominato dal re Federico Guglielmo IV di Prussia presidente del Consiglio e ministro degli esteri; ma tre mesi dopo dovette dimettersi, non potendo fronteggiare la marea democratica dominante l'assemblea nazionale della monarchia prussiana. Nel settembre dell'anno medesimo fu nominato presidente superiore della Prussia orientale a Königsberg, pur rimanendo membro dell'assemblea, dove continuò a difendere l'autorità del suo sovrano, non meno che come presidente della prima camera prussiana a Berlino (1849-50), e del parlamento degli stati tedeschi a Erfurt. Avversario tuttavia dell'assolutismo del presidente del consiglio prussiano Manteuffel, fu messo da questo a disposizione nel 1851. Impiegò l'ozio forzato in viaggi nei paesi mediterranei, specialmente in Italia. Tornato in patria, si schierò (1853) nella dieta prussiana con l'opposizione liberale moderata, fino a che, nel 1858, congedato il ministro Manteuffel dal principe Guglielmo di Prussia, reggente in luogo del fratello ammalato, fu nominato rappresentante del nuovo presidente del Consiglio, il principe di Hohenzollern-Sigmaringen, rimanendo in quella carica fino al 1862. Con il suo allontanamento dal governo l'attività politica dell'A. venne a cessare. Morì a Berlino il 15 gennaio 1866.