DELBRÜCK, Rudolf von
Uomo di stato tedesco, nato a Berlino il 16 aprile 1817, morto ivi il 1° febbraio 1903. Entrato nel 1848 nel nuovo Ministero del commercio, riuscì ad attrarre nell'orbita dell'Unione doganale prussiana (Zollverein) il Hannover e l'Oldenburg (1851), e poi a indurre tutti gli stati partecipanti a quell'Unione a rinnovarla per dodici anni, con esclusione dell'Austria, che si dové contentare di accordi doganali e industriali con l'Unione stessa (1853). Negoziò buoni trattati di commercio con la Francia, col Belgio e con l'Italia, e preparò la trasformazione dello Zollverein, effettuata dopo il 1866. Dal 1867 presidente dell'ufficio del cancellierato federale, e dal 1868 ministro di stato prussiano senza portafoglio, fu, per circa un decennio, la mano destra di Bismarck nel Bundesrat e nel Reichstag. Ebbe parte preminente tanto nelle trattative per la costituzione della Federazione del Nord, entrata in vigore il 1° luglio 1867, quanto in quelle con gli stati tedeschi del Sud, per la fondazione dell'Impero. Preparò all'uopo un memoriale che formò la base degli accordi di Versailles. Dal 1871 al 1876 fu a capo dell'ufficio del Cancellierato; ma, liberale convinto, lo abbandonò quando Bismarck piegò al protezionismo e si accostò al centro cattolico. Combatté per tre anni al Reichstag la nuova politica (1878-81); poi si ritirò dalla vita pubblica.
Scrisse: Lebenserinnerungen 1817-1867 (con un'appendice per il 1870), Lipsia 1905.