Palgen, Rudolf
Filologo e dantista tedesco (nato a Echternach, Lussemburgo, nel 1895); studiò filologia romanza a Marburgo e a Breslavia, fu nominato professore di filologia romanza a Graz (Austria) nel 1943. Fin dal 1932 pubblicò numerosi saggi sulle fonti o le pretese fonti della Commedia (Die Vergilsage in der ‛ Göttlichen Komödie ', in " Deutsche Dante-Jahrbuch " XIV [1932] 1-26; Das Quellenproblem der Göttlichen Komödie, Heidelberg 1933; Neue Beiträge zum Quellenproblem der Göttlichen Komödie, ibid. 1933; Brandansage und Purgatorio, ibid. 1934; Das mittelaterlische Gesicht der Göttlichen Komödie, ibid. 1935; Ursprung und Aufbau der Komödie Dantes, Graz 1953), seguendo sempre lo stesso metodo e mantenendo invariata la sua posizione critica che trova la sua più limpida sistemazione nel volume Wesen und Werden der Komödie Dantes (Graz 1955).
Il P. ha sostenuto in tutti i suoi scritti che la Commedia era un " conglomerato " di elementi presi dalle fonti; al concetto di ‛ fonte ' il P. dava un'accezione molto larga, puntando su una somiglianza tematica anche vaga per definire un'opera ‛ fonte ' di Dante. La tesi e il metodo del P. sono stati oggetto di varie perplessità da parte della critica dantesca; che vede, nel saggio Dantes Sternglaube (Heidelberg 1940), in cui il P. dimostra come D. interpreti il sistema tolemaico alla stregua dei concetti dell'astrologia medievale, una delle opere migliori dello studioso tedesco.
Tra i molti altri scritti danteschi del P.: D. e Ovidio, in " Convivium " XXVII (1959) 277-287; D. und Scotus Eriugena, in " Zeit. Romanische Philol. " LXXV (1959) 467-492; Saggio di analisi tematica della D.C., in " Convivium " XXIX (1961) 129-142; Il quadruplo purgatorio, ibid. XXXII (1964) 3-24; D. und die epische Tradition des Mittelalters, in " Deutsche Dante-Jahrbuch " XLI-XLII (1964) 35-58; L'origine del Purgatorio, Graz 1967; Dantes Luzifer. Grundzüge einer Entstehungsgeschichte der Komödie Dantes, Monaco 1969.
Bibl. - J. Storost, Zur Methodologie der Quellenforschung bei D., in " Deutsches Dante-Jahrbuch " XXXIII (1954) . 184-211 (con bibl. degli scritti del P., nonché ampia bibl. delle recensioni di altri critici); ID., Die D.-Wissenschaft und ihre ‛ Neubegründung ', ibid. XXXIV-XXXV (1957) 47-54; A. Vezin, In " Mitteilungsblatt der Deutschen D.-Gesellschaft " I (1957) 18-22 (il Vezin respinge la tesi del P. ma riconosce che alcuni suoi saggi, come per es. Dantes Sternenglaube, hanno dato validi contributi all'esegesi dantesca); G. Rabuse, Die neuere Danteforschung in Österreich, in Convegno di studi danteschi. D. e la cultura tedesca, Padova 1967, 41-49; Studien zu D., Festschrift für R. P. zu seinem 75. Geburtstag, a c. di K. Lichem e H.J. Simon, Graz 1971.