KREMLIČKA, Rudolf
Pittore e incisore, nato il 19 giugno 1886 a Kolín in Boemia, morto il 3 giugno 1932 a Praga. Studiò a lungo gli antichi maestri, particolarmente gli Olandesi; entrò, già in età avanzata, nel gruppo degl'Intransigenti (Tvrdošijní). A quell'epoca aveva già superato, sotto l'influsso del Manet e del Degas, la pittura di genere per riprodurre in sapienti scorci il nudo femminile, divenuto poi suo soggetto prediletto. Si distinse dai contemporanei per il cromatismo cupo che prevale nei quadri a figure e domina nella sua opera intorno al 1926. Nei paesaggi eseguiti durante il viaggio in Italia (1927) i colori si chiarificano, e talvolta sono usati puri. Suoi quadri si trovano, oltre che in raccolte private, nella Galleria d'arte moderna di Praga, nella Galleria della città di Praga, al Lussemburgo di Parigi, ecc.
Bibl.: E. Faure, R. Kr., Praga 1925; W. Grohmann, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXI, Lipsia 1927 (con bibl.); F. Kovárna, in Současné maliřství (Pittura contemporanea), Praga 1932.