Scrittore tedesco (Grosspawlowitz, Moravia, 1873 - Sierre, cantone Vallese, 1959). La sua complessa personalità si formò nel contatto con correnti varie della cultura europea e attraverso l'assimilazione della tradizione antica, lo studio della religiosità primitiva e la conoscenza della religione e filosofia dell'India. La sua vasta produzione di poeta, critico, saggista e pensatore è dominata da una particolare concezione della "fisiognomica", secondo la quale tutte le forme della vita e della storia sono riconducibili a ideali schemi di significazione. Opere principali: Die Mystik, die Künstler und das Leben (1900); Der Tod und die Maske (1902); Der indische Idealismus (1903); Die Moral der Musik (1905); Motive: essays (1906); Melancholia (1908); Von den Elementen der menschlichen Grösse (1911); Der indische Gedanke (1913); Zahl und Gesicht (1919); Die Verwandlung: physiognomische Studien (1925); Die Mythen der Seele (1927); Das physiognomische Weltbild (1930); Physiognomik (1932); Anschauung und Beobachtung (1938); Die zweite Fahrt (1946); Die Nacht des ungeborgenen Lebens (1950); Das inwendige Reich. Versuch einer Physiognomik der Idee (1953); Der Zauberer (1955); Der goldene Drachen (1957); Der Gottmensch und die Weltseele (post., 1960).