CLAUSIUS, Rudolf Julius Emanuel
Fisico tedesco, considerato come uno dei fondatori della termodinamica. Nato a Köslin (Pomerania) il 2 gennaio 1822, morto a Bonn il 24 agosto 1888. Nel 1855 fu nominato professore di fisica nel politecnico di Zurigo donde nel 1867 passò all'università di Würzburg e nel 1869 a quella di Bonn. I suoi lavori si riferiscono principalmente alla termodinamica e alla teoria cinetica dei gas.
Le sue opere più importanti sono: Abhandlungen über die mechanische Wärmetheorie, Brunswick 1864; Die mechanische Wärmetheorie, ivi 1876; über das Wesen der Wärme verglichen mit Licht und Schall, Zurigo 1857; Die Potentialfunktion und das Potential, Lipsia 1859.
Il postulato di Clausius. - Il postulato di C., che costituisce uno dei tanti enunciati che possono darsi del secondo principio della termodinamica, afferma che "il calore non può passare da un corpo più freddo ad un corpo più caldo, spontaneamente" senza cioè che si verifichino contemporaneamente altri fenomeni (come l'assorbimento di una certa quantità di lavoro, ecc.), detti genericamente fenomeni di compenso. Questo postulato enunciato, nel 1850 (Clausius, Über die bewegende Kraft ecc.), ha permesso al C. di dimostrare in maniera rigorosa il teorema di Carnot. Esso può considerarsi come caso particolare di un principio generale, secondo il quale, se una trasformazione decorre spontaneamente in un certo senso, essa non può decorrere spontaneamente in senso opposto. Quindi il calore, che tende sempre a passare dai corpi più caldi a quelli più freddi, non può eseguire spontaneamente il passaggio inverso. Secondo questo principio generale, tutte le trasformazioni reali sono dunque irreversibili, e tutto va come se la natura avesse, per certi stati fisici, maggiore predilezione che non per certi altri. Questo concetto, necessariamente vago, della predilezione, può chiarirsi, osservando che ad ogni stato fisico corrisponde una certa probabilità e che in natura le trasformazioni decorrono in guisa che il sistema passi a stati sempre più probabili.