RUBLO (russo rubl′)
Unità monetaria russa. Si divide in 100 kopek. Del rublo si parla già in documenti del 1315: si trattava però non di vere monete, ma di ritagli d'argento (da rubit′ "tagliare"). I primi rubli monetati si coniarono nel 1725, sotto Pietro il Grande, con titolo 736/000. Il loro valore variò grandemente durante i regni di Anna, della grande Caterina, di Alessandro. Nel 1825, sotto Nicola I, furono emesse monete da dodici, sei e tre rubli in platino. Con legge monetaria del 1877 il rublo fu coniato col peso di g. 20,51, titolo 888/000; e, dopo altre variazioni nel 1899 e nel 1900, peso e titolo furono così fissati. Per la storia finanziaria del rublo e per le sue variazioni durante e dopo la guerra mondiale, v. u.r.s.s.: Finanze.
Si chiamava anche rublo un'antica misura di peso, usata in Italia prima dell'adozione del sistema metrico decimale. Valeva kg. 7,851 ad Alessandria; kg. 8,1314 ad Acqui e a Casale Monferrato kg. 7,941 ("di peso grosso") e 7,918 ("di peso sottile") a Novi Ligure e alla Spezia; kg. 7,918 a Genova, Albenga, Savona, Pavia, Porto Maurizio e San Remo; kg. 7,941 a Chiavari; kg. 8,169 a Milano e a Novara; kg. 9,222 a Biella, Vercelli, Ivrea e Pinerolo.