RU 486
Farmaco steroide, mifepristone, utilizzabile per indurre aborto (aborto chimico) entro i primi due mesi di gravidanza. È un farmaco di grande rilevanza sociale perché, rispetto ad altri metodi abortivi, non obbliga al ricovero della donna in ospedale né a interventi chirurgici. La molecola di RU 486 svolge un’azione steroidea antiprogestinica e agisce direttamente sui recettori progestinici, particolarmente a livello uterino. Essendo il progesterone un ormone che ha il compito di assicurare il proseguimento della gravidanza dopo la fecondazione, quando si ottiene il blocco della funzione progestinica si inibisce lo sviluppo dell’embrione e se ne induce il distacco e l’eliminazione con la mucosa uterina, sostanzialmente in modo non dissimile da quanto si osserva nel corso delle mestruazioni. L’azione del farmaco può essere intregrata con la somministrazione, di solito a 48 ore, di una prostaglandina che sia in grado di stimolare le contrazioni dell’utero e quindi faciliti l’eliminazione di mucosa ed embrione.