rotturista
s. m. e f. e agg. Chi o che assume posizioni intransigenti, di rottura.
• Herri Batasuna (Unione Popolare, ndr) riassume le lotte dei movimenti sindacali, ecologisti, per i diritti umani e di liberazione omosessuale, e diventa il punto di riferimento della sinistra abertzale (patriottica, ndr). Ma lo fa con una logica «rotturista»: nessun compromesso con Madrid. (Laura Eduati, Liberazione, 17 marzo 2006, p. 9, Le Culture) • Il caso Sesto Fiorentino come prima epifania di quel profondo malessere che oggi muove la scissione? Il renzianissimo segretario del Pd toscano, il deputato Dario Parrini, ritiene Sesto sia «un caso generato da dinamiche locali. Salvo che in una cosa. Li ricordo quei giorni. Dicevano i “rotturisti” sestesi: se alla Camera un pezzo di Pd nega la fiducia al governo su Jobs Act e Buona Scuola che male c’è se un pezzo di Pd di Sesto sfiducia il sindaco? La semina dei veleni e delle irresponsabilità è andata così». (Ernesto Ferrara, Repubblica, 17 febbraio 2017, Firenze, p. IV).
- Derivato dal s. f. rottura con l’aggiunta del suffisso -ista.