ROSTOCK (A. T., 53-54-55)
È la più importante città del Meclemburgo, posta sulla riva sinistra del Warnow (largo in questo punto 500 m. e profondo 5), su un fertile colle marnoso, 15 m. s. m., 13 km. dal Baltico, in località opportuna per attraversare il fiume e in pari tempo difesa dalle inondazioni. Il nucleo più antico è quello posto a oriente, come appare anche dal fatto che la sua pianta è molto irregolare; esso era su un'isola formata da un ramo secondario del Warnow e dal corso principale, che qui formava una deviazione ad angolo retto. A questo nucleo antico se ne sono aggiunti altri due della stessa estensione, al centro la Mittelstadt (attorno al Mercato Nuovo, punto centrale della Rostock moderna) e a occidente la Neustadt. Nella seconda metà del sec. XIII i tre centri si riunirono e vennero quindi muniti con una cerchia di mura, di cui restano tracce a S. e a O. Località anseatica notevole, Rostock cominciò a decadere nella seconda metà del secolo XV. Come Lubecca conserva molte case medievali, per quanto nel 1677 sia stata assai danneggiata da un incendio.
Non potendo ora le grandi navi risalire il Warnow, esse approdano all'avamporto di Warnemünde, dal quale partono anche (dal 1903) i battelli per il porto danese di Gedser (linea Berlino-Copenaghen). Nel 1930 sono entrate 3556 navi stazzanti poco più di due milioni di tonn. che hanno sbarcato merci per 313 mila tonn. e imbarcate per 151 mila tonn. Si esportano cereali, zucchero e altri prodotti agricoli; s'importano coloniali, ferro, legno, aringhe. Vi sono fabbriche di birra e di prodotti chimici, distillerie, e soprattutto cantieri per costruzioni navali. Nuovi sobborghi sono sorti a N. e a O., mentre le fabbriche hanno trovato posto lungo il fiume, e i cantieri a valle della città. Gli abitanti sono 93.530 (1933; 39 mila nel 1885).
Monumenti. - La chiesa di S. Maria, costruzione laterizia di stile gotico primitivo (sec. XIII), è molto affine alle chiese gotiche di Lubecca. Tra il ricco arredamento va ricordato soprattutto il fonte battesimale di bronzo d'un ignoto maestro (1290). La chiesa di S. Niccolò (sec. XIV), anch'essa in mattoni, ha importanti affreschi (sec. XV) con scene della Passione. Santa Croce (sec. XIV), già appartenente a un monastero cisterciense, è ricca di altari intagliati di epoca gotica seriore e di tombe. Il Palazzo comunale rivela nella parte medievale influssi dell'architettura di Lubecca, la parte in stile Rinascimento (1585) fu rifatta nel 1727 in stile barocco. Delle mura medievali si conservano ancora quattro porte, di cui notevole quella di Kröpelin. Numerose le case laterizie gotiche con frontoni a gradini. Il monumento in bronzo del Blücher è opera (1815-19) dello Schadow su suggerimenti del Goethe. Rostock possiede un Museo comunale e un Museo delle antichità contenente oggetti della preistoria e della storia della città.
Istituti culturali. - L'università di Rostock, fondata nel 1419, è una delle più antiche di tutta la Germania. Specialmente per le regioni settentrionali essa costituisce anche oggi, con le sue 4 facoltà e con circa 3000 studenti, un cospicuo centro culturale e scientifico. Oltre a numerosi e ben dotati istituti scientifici l'università ha anche una propria biblioteca, ricca di quasi mezzo milione di volumi. Minore importanza ha il Mecklenburg-Schwerinsches pädagogisches Institut (Scuola superiore di magistero), fondato nel 1926.
Storia. - Originariamente colonia dei Sorabi, come si rileva dal nome slavo (Roztok), è ricordata per la prima volta nel 1160 a proposito della colonizzazione tedesca avvenuta per opera di Enrico il Leone. Già nel 1189 Rostock possedeva un mercato, nel 1218 la città era retta secondo il diritto tedesco. Un rapido sviluppo ebbe nel sec. XIII, tanto che se ne dovette più volte ampliare l'area. Doveva la sua prosperità al commercio; già nel sec. XIII Rostock aveva aderito alla Lega Anseatica e fu, dopo Lubecca, la più importante città anseatica dei Vendi. Nel 1300 la città fu ceduta in feudo dal suo signore, il duca di Meclemburgo, a re Erico di Danimarca. In seguito non mancarono i conflitti tra la città e i sovrani, conflitti che non scossero tuttavia l'importanza acquistata da questo centro, finché non tramontò la prosperità economica del Hansa, cioè sino alla fine del secolo XV. Nel 1419 i duchi di Meclemburgo fondarono un'università a Rostock; nel 1531 vi fu introdotta la Riforma. Dal 1702 al 1705 la città fu residenza dei duchi di Meclemburgo.
Bibl.: Beiträge zur Geschichte der Stadt Rostock, Rostock 1895 e segg.; K. Koppmann, Geschichte der Stadt Rostock, ivi 1887; F. Schlie, Die Kunst- und Geschichtsdenskmäler des Grossherzogtums Mecklenburg-Schwerin, I, Schwerin 1896; M. Hauttmann, Das Rostocker Stadtbild, Monaco 1923; W. Burmeister, Mecklenburg, Berlino 1926; G. W. Berringen, Rostock, ivi 1927.