Famiglia di orafi di Foligno. Francesco di Valeriano (m. 1509), a Perugia nel 1474, come orafo e zecchiere del comune, ne ottenne la cittadinanza (1487); del 1495 è l'unica sua opera firmata, un ferro da cialde (Perugia, Galleria naz. dell'Umbria) con imprese sforzesche. Esercitarono l'arte dell'orafo anche i due figli. Federico (n. 1462 circa - m. Perugia 1515 circa), attivo a Perugia, dove fu immatricolato nell'arte insieme al fratello col quale collaborò, eseguì, con Bino di Pietro, il tabernacolo per la cappella del Santo Anello (1498-1511, Perugia, duomo). Cesarino (m. 1527) fu autore del tabernacolo d'argento (incompiuto) per il legno della Santa Croce nella chiesa di S. Francesco a Cortona; a Roma nel 1510, tenne poi l'appalto, con altri soci, della zecca di Perugia fino al 1518. Eseguì una croce astile per la chiesa di S. Medardo ad Arcevia.