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Rosny

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Pseudonimo dei due fratelli, scrittori francesi, Joseph-Henri Boëx (Bruxelles 1856 - Parigi 1940) e Séraphin-Justin Boëx (Bruxelles 1859 - Ploubazlanec, Côtes-d'Armor, 1948), separatamente denominati R. aîné e R. jeune. Fino al 1909 scrissero in collaborazione, affiancando a romanzi di ispirazione naturalistica (Nell Horn, 1886; Le termite, 1890; Daniel Valgraive, 1891; Le crime du docteur, 1903, trad. it. 1922) opere dedicate alla trasfigurazione fantastica della scienza (Les Xipéhuz, 1887) o alla rappresentazione dell'umanità primitiva (Vamireh, 1892, trad. it. 1926); la stessa varietà di ispirazione mantennero nelle opere scritte dopo essersi separati. Tra i romanzi di R. aîné si ricordano Marthe Baraquin (1909; trad. it. 1932), La mort de la terre (1910), La guerre du feu (1911; trad. it. 1922), L'étonnant voyage de Hareton Ironcastle (1919; trad. it. Terra inesplorata, 1938), e Les navigateurs de l'infini (1925; trad. it. 1993); tra quelli di R. jeune Sépulcres blanchis (1913), La courtisane passionnée (1925; trad. it. 1929) e Sous les signes de la beauté (1931). Appartennero dalla fondazione all'Académie des Goncourt. Una scelta di romanzi fantastici (tra cui Les Xipéhuz e La mort de la terre) è apparsa in italiano col tit. Altri mondi (1988).

Vedi anche
romanzo In linguistica e in filologia, lo stesso che neolatino (➔ neolatine, lingue); filologia romanzo, quella che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterari, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura che essi esprimono. letteratura In origine, l'arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s'intende comunemente per letteratura l'insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini estetici, o, pur non proponendoseli, li raggiungano ...
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