ROSARIO (comunemente Rosario de Santa Fe; A. T., 160-161)
Città dell'Argentina, situata al centro di una vasta zona agricola nella provincia di Santa Fe, sulla riva destra del Paraná, a 304 km. da Buenos Aires e a 26 m. s. m., a 32° 56′ 42° di latitudine S. e a 60° 38′ 26″ di longitudine O. La sua prosperità data solo dal 1859, quando fu dichiarata porto delle 11 provincie superiori e le vennero concessi speciali diritti fiscali su tutte le merci non inoltrate direttamente per essa; la popolazione, che nel 1801 era di appena 400 ab., e di 9785 nel 1858, si è poi rapidamente accresciuta, passando a 112.461 ab. nel 1900, a 250.000 nel 1914 e a 510.000 nel 1933 (secondo posto fra le città argentine).
Rosario ha clima temperato e sano; vi soffia spesso il pampero, apportatore di nugoli di polvere. La temperatura media estiva è di 22°, quella autunnale di 17°, quella invernale di 10° e quella primaverile di 15°,5. Le precipitazioni si aggirano sui 1000 mm. annui, la metà dei quali cade nel periodo da ottobre a marzo. Città moderna, dalla pianta a forma di settore circolare, la cui parte curva segue il corso del Rio Paraná, ha strade ampie e generalmente rettilinee che s'incrociano ad angolo retto; nella parte centrale si stende il più grande parco della città (Parque Independencia), dove sono l'ippodromo, il campo sportivo, il giardino zoologico e varî monumenti, fra i quali uno marmoreo di Garibaldi e uno, in bronzo, di Manuel Belgrano. A oriente del parco, si trova il cimitero monumentale di San Salvador. Il Boulevard Oroño, ampio, alberato, percorre per intero la città, traversando il Parque Independencia; nella parte settentrionale esso s'incrocia con la Calle Córdoba, la più importante di Rosario, fiancheggiata da edifici lussuosi; in essa sono situati il Palazzo di Giustizia, la Borsa, il Teatro Odeon, la Banca Nazionale e la Banca Anglo-Sud-Americana. Proseguendo si sbocca nella Plaza 25 de Mayo, nel cui centro è il monumento della Libertà; ai lati sorgono il Palazzo della posta, il municipio e la cattedrale, dalle eleganti forme del Rinascimento italiano.
Varî altri edifici, artisticamente notevoli, fra i quali il sontuoso palazzo Fuentes, all'incrocio della Calle Sarmiento con la Calle Santa Fe, ornano la città; nella parte di essa prospiciente il Parana, limitate dall'Avenida Belgrano, si trovano le istallazioni del porto, largo 5 km. e diviso in tre sezioni: per l'importazione, il cabotaggio e l'esportazione; fra la prima e la seconda sezione è situata la darsena per il servizio di navigazione fluviale e più a N., fronteggiante la sezione importazioni, l'edificio della dogana; dopo i silos e gli elevatori di grano s'incontrano alcuni grandi stabilimenti, fra i quali importantissimo quello per la preparazione del mate. Il porto di Rosario, uno dei più importanti del mondo per l'esportazione dei cereali, è il secondo della repubblica e il primo tra quelli fluviali; ottimamente servito da numerose linee ferroviarie e modernamente attrezzato, esso concentra la maggior parte della produzione cerealicola delle provincie del Paraná. Rosario deve la sua importanza soprattutto alla grande attività commerciale e industriale dei suoi abitanti; il 45% delle esportazioni argentine di grano e il 40% di quelle di lino passano per il suo porto; notevole è anche l'esportazione di legname, zucchero e pelli. Numerose linee ferroviarie vi convergono o la attraversano (Rosario-Puerto Belgrano; Centrale Argentina-Rosario-S. Fe; Centrale di Córdoba; Buenos Aires-Rosario, ecc.), integrate dalle numerose linee regolari di navigazione fluviale; le industrie, numerose e bene organizzate, hanno carattere prevalentemente agricolo; importanti quella molitoria e quella di raffinazione dello zucchero, ma notevoli pure le fabbriche di spilli e di filo di ferro, di articoli di pelle, di calzature, di celluloide, di mobili, di cemento, di sigari, di liquori, di paste alimentari, di ghiaccio, di prodotti chimici e colori, di vetri, ecc.
Numerose scuole, fra cui alcune di studî superiori (vi è una sezione dell'Università del Litorale) e specializzati, varie biblioteche (tra le quali la Biblioteca Argentina ricca di 43.000 volumi) e il Museo municipale di Belle Arti, formano di Rosario un centro culturale ragguardevole.
Storia. - La città è stata fondata nel 1725 da Francisco Godoy e il suo sviluppo fu assai lento per molti anni. Notevole importanza acquistò invece a mezzo il sec. XIX: nel 1851 si ribellò alla tirannia del Rosas. Fu dichiarata città nel 1854. Ebbe parte notevole nelle lotte fra la Confederazione e Buenos Aires (v. argentina).