• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

ROSARIO

di Innocenzo Taurisano - Enciclopedia Italiana (1936)
  • Condividi

ROSARIO

Innocenzo Taurisano

. È una preghiera in onore della Vergine Maria che consiste nella recita di centocinquanta Ave Maria, intercalate da varî Pater noster che li dividono in quindici decine, mentre con la mente si vanno meditando i principali misteri della Redenzione. L'essenza e il merito di questa preghiera sta nell'unire insieme l'orazione mentale e l'orazione vocale. Dopo la Messa e l'ufficio divino, il rosario è la preghiera più conosciuta e più usata dal popolo cattolico. I misteri sono costituiti da fatti della storia evangelica, e sono divisi in tre serie riguardanti il gaudio, il dolore, la gloria di Gesù e di Maria.

I misteri gaudiosi sono: L'Annuncio, la visitazione, la Nascita di Gesù, la Purificazione della vergine, il Ritrovamento di Gesù fra i dottori. I dolorosi: l'Agonia, la Flagellazione, la Coronazione di spine, il Viaggio al Calvario, la Crocifissione e morte. I gloriosi: la Resurrezione di Gesù, Ascensione al cielo, la Discesa dello Spirito Santo, l'Assunzione di Maria, la sua Incoronazione.

Origine. - Gli storici non sono concordi nell'attribuire a S. Domenico l'origine di questo modo di pregare: unico argomento che resti è un'antica tradizione, comune in tutta la Chiesa e ringiovanita progressivamente dai papi, che in circa 140 bolle affermano essere stato S. Domenico autore e propagatore del rosario e organizzatore delle confraternite. Questo argomento della tradizione manca invece a quelle opinioni che attribuiscono l'origine del rosario a S. Benedetto, al venerabile Beda, a Pietro l'Eremita. Il Beato Alano de la Roche (sec. XV), che nel passato fu ritenuto da taluni per l'inventore di questa devozione, oggi comunemente è considerato come il suo rinnovatore, poiché essa era caduta in disuso per le pestilenze e per lo scisma d'Occidente.

La pratica del rosario si diffuse rapidamente in tutto il mondo per mezzo delle confraternite mariane. Nel sec. XV per opera di Alano de la Roche e di Giacomo Spenger la pratica venne riportata agli antichi splendori dai quali era decaduta. I papi la favorirono arricchendola d'indulgenze, e S. Pio V in occasione della vittoria di Lepanto, nella prima domenica d'ottobre del 1571 istituì una festa del rosario, festa che Clemente XII estese a tutta la Chiesa. Nei tempi moderni il nome del rosario è legato ai due santuarî di Pompei e di Lourdes. Per opera di Leone XIII, presero immenso sviluppo la pia associazione del "Rosario perpetuo", i cui membri ogni mese a una determinata ora recitano il rosario, e quella del "Rosario vivente", i cui membri a gruppi di 15 ogni mese estraggono uno dei quindici misteri. Lo stesso Leone XIII in 22 documenti apostolici magnificò questa divozione e additò in essa un presidio per resistere ai mali dai quali è afflitta la Chiesa e in special modo ai tre mali che minano la società contemporanea: l'avversione alla vita modesta e operosa, l'orrore al patire, e l'oblio della vita futura (encicl. Magnae Dei Matris dell'8 settembre 1893).

Nella recita del rosario si usa comunemente, per contare le Avemaria e i Paternoster, una catenella a forma di coroncina ove sono fissati gruppi di dieci pallottoline minori, che servono per le Ave Maria, intercalati ognuno da una pallottolina maggiore, che serve per il Pater noster. Anche questa coroncina è chiamata, per metonimia, "rosario".

Strumenti analoghi si ritrovano anche fuori della Chiesa latina. I monaci greci hanno una cordicella con cento nodi (κομβολόγιον), che serve per contare le genuflessioni e i segni di croce; i musulmani hanno la sebḥah o tasbīḥ, nastro in cui sono infilate 33 o 66 o 99 pallot (oline (corrispondenti al numero degli epiteti di Dio), che ha anch'esso . scopo devozionale; simili oggetti sono in uso anche nell'Estremo Oriente, e già ai suoi tempi S. Francesco Saverio si meravigliò di trovarli usati comune mente dai buddhisti del Giappone.

L'arte non rimase indifferente di fronte a questa divozione eminentemente popolare e grandi artisti esercitarono il loro genio nel rappresentare la vergine del Rosario. Celebri, fra altri, i quadri del Sassoferrato nella chiesa di S. Sabina a Roma, del Guercino a Torino, la Festa del rosario del Dürer al museo di Vienna, la Madonna del rosario di Van Dyck a Palermo, la grandiosa Madonna del rosario del Tintoretto a Ferrara, La divozione del rosario di Paolo Veronese a Venezia, i quadri sul rosario del Moncalvo a Chieri, del Vasari in S. Maria Novella, del Murillo e del Cignani a Firenze, del Barocci a Senigallia.

Bibl.: Fondamentali gli articoli di H. Thurston, in Month, annate 1900-1903, 1908; L. De Feis, Origine della istituzione del Ss. Rosario (estratto dalla Rassegna nazionale), Firenze 1907; J. K. Schütz, Die Geschichte des Rosenkranzes, Paderborn 1909; L. Fanfani, De Rosario B. M. Virginis. Historia, legislatio, exercitia, Torino 1930; bibliografia più antica in Realencyklopädie für prot. Theol. und Kirche, XVII, 3ª ed., Lipsia 1906, pp. 144-150. Per le religioni non cristiane, cfr. Encyclopaedia of Religion and Ethics di J. Hastings, X, Edimburgo 1918, s. v. Rosary, pp. 847-56.

Vedi anche
Pater noster religione Nome, dalle parole iniziali della versione latina (Pater noster, qui es in caelis), della preghiera che, secondo il Vangelo di Matteo, Gesù insegnò ai discepoli. tecnica A p. (dove la parola ha il significato, assai raro in altri casi, di «corona del rosario») un ascensore o montacarichi, ... Salve Regina Una delle 4 antifone maggiori che si recitano alla fine delle ore canoniche in onore della Vergine; è anche preghiera d’uso frequente tra i fedeli per antica tradizione, in particolare alla fine della recita del rosario. eucaristia Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione dei fedeli con il Redentore e tra loro. 1. Teologia Il nome eucaristia proviene dai racconti neotestamentari ... incarnazione Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, con il quale è proposto come uno dei «due misteri principali della fede». 1. Il fondamento scritturale La teologia cattolica insegna che ...
Altri risultati per ROSARIO
  • rosario
    Enciclopedia on line
    religione Preghiera in onore della Madonna, la cui istituzione è attribuita a s. Domenico, ma che forse era praticata già prima dalla pietà popolare; consiste nella recita di 50 Ave Maria, divise in 5 decine, intercalate dalla recita del Padre nostro e del Gloria. La devozione del r. fu diffusa dalle ...
Vocabolario
roṡàrio
rosario roṡàrio s. m. [dal lat. rosarium «rosaio», parola a cui si diede sign. mistico nel sec. 13° (perché le preghiere del rosario formano come una corona di rose alla Madonna)]. – 1. a. Preghiera in onore della Vergine, la cui istituzione...
àlbero del roṡàrio
albero del rosario àlbero del roṡàrio locuz. usata come s. m. – Altro nome dell’albero dei paternostri.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali