ROMEO, Rosario
Storico, nato a Giarre (Catania) l'11 ottobre 1924, professore di storia nell'università di Messina dal 1956 e di storia moderna nell'università di Roma (dal 1962). La sua produzione si è concentrata intorno ai problemi del Risorgimento e dell'unità italiana, eccettuato il saggio su Le scoperte americane nella coscienza italiana del Cinquecento (1954, 19712), che si pone invece su una linea di ricerca indicata da F. Chabod. R. fa valere la doppia esigenza d'innovare rispetto alla storiografia tradizionale, valorizzando le teorie dello sviluppo economico e le tecniche di analisi sociologica; e contemporaneamente di mantenere al centro della prospettiva storiografica il processo unitario come effettivamente si realizzò, contro i tentativi di svalutarlo nel confronto con possibilità alternative (la gramsciana "rivoluzione agraria mancata"). Già negli studi di storia siciliana (Il Risorgimento in Sicilia, 1950, 19702; la raccolta di saggi Mezzogiorno e Sicilia nel Risorgimento, 1963) egli considera il Risorgimento nell'Italia settentrionale come "la rivoluzione di una borghesia avviata a uno sviluppo capitalistico contro i vecchi ceti redditieri", mentre il Mezzogiorno vedeva ancora la classe nobilíare al centro delle lotte politiche ottocentesche. In conclusione, il significato innovatore del Risorgimento in Sicilia fu essenzialmente eticopolitico: la distruzione, cioè, della vecchia nazione siciliana e l'affermazione di una coscienza italiana. Queste tesi circolano in Risorgimento e capitalismo (1959), nella Breve storia della grande industria in Italia (1961), nei saggi raccolti col titolo Dal Piemonte sabaudo all'Italia liberale (1963) e infine nei primi volumi della fondamentale biografia cavouriana, Cavour e il suo tempo, 181o-1842 (1969) e 1842-1854 (1977). R. ha reso espliciti i presupposti della sua opera storiografica in una serie di scritti minori, come il dibattito con A. Gerschenkron (in Nord e Sud, novembre 1961, ora in La formazione dell'Italia industriale, a cura di A. Caracciolo, 1971), la prefazione a S.B. Clough, Storia dell'economia italiana dal 1861 ad oggi (1965), la presentazione dell'edizione italiana di F.A. Hayek, Il capitalismo e gli storici (1967). Tra le opere più recenti spiccano: il volume Italia moderna fra storia e storiografia (1977) e L'Italia unita e la prima guerra mondiale (1978).