Dworkin, Ronald
Filosofo statunitense del diritto e della politica (n. Worcester, Massachusetts, 1931). Ha insegnato presso le univ. di Oxford e di New York. Tra i maggiori studiosi contemporanei di dottrina giurisprudenziale, in contrapposizione al positivismo giuridico, D. ha concepito la sua dottrina giuridica come un liberalismo etico inteso quale fondamento di un liberalismo politico volto a garantire «eguale considerazione e rispetto» (equal concern and respect) per tutti i cittadini. A costituire il diritto non sono, quindi, solo le norme (rules), ma anche i principi (principles) e, nel confronto tra norme e principi, sono questi ultimi a rivestire un ruolo prioritario perché costitutivi dei fondamenti morali e giuridici dell’ordinamento. In quanto tali, essi sono strettamente correlati a quei diritti naturali fondamentali (basic and natural rights) che appartengono agli individui in via originaria, primo fra tutti il diritto alla dignità. A partire da tali basi etiche, D. è intervenuto nel dibattito sulla giustizia degli anni Settanta e Ottanta con una concezione volta a superare l’alternativa allora dominante tra contrattualismo e utilitarismo, opponendosi alle definizioni di giustizia in termini di consenso e di utilità e individuando nella capacità di garantire i diritti fondamentali dei cittadini il criterio di valutazione della giustizia delle istituzioni. Ravvisando nei diritti fondamentali dei cittadini e nei principi a essi correlati una fonte morale per il diritto, D. ne ha sottolineato la primazia anche in assenza di specifiche norme, con conseguenze di rilievo sul piano della teorizzazione dell’attività giudiziale. Il ricorso ai principi – che sarebbero provvisti di una molteplicità di funzioni (integrativa, interpretativa, derogativa, unificante) – garantisce infatti all’attività decisionale del giudice la possibilità di pervenire all’individuazione delle soluzioni più giuste, soprattutto nei casi giudiziari controversi (hard cases). Tra gli altri temi, vanno ricordati quelli rientranti nell’ambito della bioetica, come l’aborto e l’eutanasia. Tra le opere: Taking rights seriously (1977); A matter of principle (1985); Law’s empire (1986; trad. it. L’impero del diritto); Life’s dominion. An argument about abortion, euthanasia, and individual freedom (1993; trad. it. Il dominio della vita: aborto, eutanasia, e libertà individuale); Freedom’s law (1996); Sovereign virtue (2000; trad. it. Virtù sovrana: teoria dell’uguaglianza); Justice in robes (2006).