GALLEGOS, Rómulo (App. II, 1, p. 1014)
Scrittore e uomo politico venezuelano, morto a Caracas il 4 aprile 1969. Come fondatore (1941) della Acción Democrática (con R. Bétancourt), G. dopo la seconda guerra mondiale si vide sempre più coinvolto nella lotta politica, e ciò lo distolse per molto tempo dalla letteratura. Eletto presidente della Repubblica nel 1947, dopo soli dieci mesi di governo dovette cedere a un colpo di stato dei militari, e riparare in esilio. Mentre era al potere era stato accusato, per il suo indirizzo riformista, di non opporsi abbastanza efficacemente alla pressione nordamericana; appena rovesciato, divenne il simbolo, il mito della resistenza nazionale all'imperialismo straniero, che veniva additato come ispiratore del golpe. Caduto il dittatore P. Jiménez nel 1958, G. rientrò in patria; nel frattempo aveva ripreso l'attività di scrittore, sempre sulla sua linea originaria di mescolanza fra precisione naturalistica e idealismo romantico-umanitario, su un fondo prettamente regionale. Fra le sue ultime opere vanno ricordati il romanzo La doncella y el último patriota (1954), alcuni notevoli racconti rusticani e urbani, e il dramma Tierra bajo los pies che apparve postumo nel 1971.