VALLI, Romolo
Attore, nato a Reggio Emilia il 7 febbraio 1925, morto a Roma, in un incidente d'auto, il 1° febbraio 1980. Dopo l'esordio avvenuto nel 1949 nella Compagnia del Carrozzone diretta da F. Piccoli, nel 1952 passava al Piccolo Teatro di Milano; nel 1955 formava con G. De Lullo, R. Falk, A. M. Guarnieri, T. Buazzelli la Compagnia dei Giovani, destinata (con qualche cambio nella compagine) a svolgere con successo la sua attività per 17 anni. Nel 1972-73 la Compagnia dei Giovani si fondeva con la Morelli-Stoppa, nel 1974 V. formava una propria compagnia. Direttore artistico del Festival dei due mondi di Spoleto 1972-76, dal 1977 diresse con De Lullo la nuova compagnia del teatro Eliseo. Attore di profonda preparazione tecnica e di straordinarie qualità nel saper affinare i testi con modernità di dizione e di comportamento scenico, pervenendo a un'interpretazione lucida ed essenziale, è stato protagonista di riprese di opere classiche e di novità teatrali, dal Diario di Anna Frank di Goodrich e Hackett alle Tre sorelle di Cechov, da Giulio Cesare di Shakespeare a Metti, una sera a cena di Patroni Griffi, da Sei personaggi in cerca d'autore, Il giuoco delle parti, Così è se (se vi pare) di Pirandello, ai più recenti successi di Il malato immaginario di Molière (1974), Tutto per bene (1975) di Pirandello, Terra di nessuno di Pinter (1976), Enrico IV di Pirandello (1977), Prima del silenzio di G. Patroni Griffi (1979), durante le cui recite è perito. Sullo schermo, dal 1959 (Policarpo, ufficiale di scrittura; La grande guerra), gli si devono personaggi non di primo piano, ma intensamente delineati: Il gattopardo (1963); Io la conoscevo bene (1965); Il giardino dei Finzi Contini (1971); Morte a Venezia (1971); Che? (1972); Novecento (1975); Un borghese piccolo piccolo (1977).