Lodovici, Romolo (o Romolo di Lodovico)
, Amanuense e miniatore, attivo in Firenze nella prima metà del Trecento; firmò (" Hoc opus scrixit et miniavit Romolus Lodovici di Florentia cui Deus propter misericordiam suam concedat vitam aeternam amen finito libro isto gratias referamus Christo ") uno dei più antichi e preziosi manoscritti della Commedia, conservato attualmente nella biblioteca Comunale e dell'Accademia Etrusca di Cortona, n. 88.
Il Batines riferisce una notizia fornitagli dal bibliotecario di Cortona don Agramante Lorini, secondo la quale in un'opera manoscritta quattrocentesca, Notti Coritane, era citato un Romolo L. fiorentino che ai tempi di D. avrebbe posseduto, secondo un antico registro, alcune terre a Firenze.
Il L. potrebbe aver dunque composto il codice vivente D.: ma il Batines stesso, pur non respingendo a priori la validità della notizia, prudentemente osservava che il L. avrebbe potuto anche fare " la copia... trent'anni dopo la morte del Poeta ", se era per es. più giovane di lui, e ciò perché il codice gli pare " non... anteriore alla prima metà del sec. XIV incirca " (p. 112). Considerazioni d'ordine paleografico e testuale conducono però alla conclusione che il codice sia invece anteriore alla metà del secolo.
La parte miniata si limita alle iniziali delle tre cantiche e a quelle di ogni canto, mentre alla fine di ogni decimo foglio è rappresentato un animale che porta un cartello con la trascrizione dell'inizio della terzina con cui comincia la pagina seguente. La più ricca, per la presenza dell'oro, è l'iniziale della prima cantica. Nelle altre miniature, con spirito tipico del tempo, a elementi che testimoniano una ricca fantasia si uniscono felici notazioni naturalistiche.
Bibl. - Batines, Bibliografia 215; J.W. Bradley, Dictionary of Miniaturists, Illuminators, Calligraphers and Copyists, II, Londra 1888, 218; G. Mancini, Catalogo dei codici della Bibl. del Comune e dell'Accad. Etrusca di Cortona, in Inventari dei mss. delle Bibl. d'Italia, a c. di G. Mazzatinti e A. Sorbelli, XVIII, Forlì 1911, 44; U. Thieme-F. Becker, Allgemeines Lexicon der bildenden Künstler X, XXIII, Lipsia 1939, 312; P. D'Ancona-E.U. Aeschlimann, Dictionnaire des Miniaturistes, Milano 1949, 133; Petrocchi, Introduzione 62-64.