DEL BO, Romolo
Scultore. Nato a Pavia il 2 febbraio 1870, morto a Milano il 22 novembre 1936. A Milano dal 1890, salvo un soggiorno di due anni a Parigi, fu tra i più noti rappresentanti della scultura lombarda. Dominando l'impressionismo, si distinse per la semplicità e l'ampiezza del modellato, precorrendo taluni atteggiamenti della scultura attuale. Nel modo di trattare il marmo è vicino al gusto del Wildt.
Tra le sue più importanti opere giovanili sono la Vedova del minatore, che risente ancora della maniera del Meunier, e la Notte, che nel 1899 ebbe il premio Tantardini-Fumagalli. All'Internazionale di Monaco nel 1913 conquistò un'alta onorificenza col gruppo La bellezza nell'amore. Molte sue sculture sono al Cimitero Monumentale di Milano; l'opera sua di maggior mole, la Pietà, è rimasta inedita.
Bibl.: S. Vigezzi, La scult. ital. dell'800, Milano 1932, pp. 82, 137.