ROMOLO AUGUSTOLO
Il patrizio Oreste, levatosi contro l'imperatore Giulio Nepote, fece acclamare imperatore (31 ottobre 475) il figlio Romolo, che ebbe l'appellativo comune di Augusto e fu detto per l'età ancora bambina Augustolo; il potere fu nelle mani del padre, che a questo modo congiungeva di fatto patriziato e impero. Abbattuto Oreste da Odoacre (28 agosto 476), l'Augustolo fu deposto e relegato con una pensione nel Lucullano, presso Napoli. Con lui terminò la dignità imperiale nell'Occidente.
Bibl.: Per le fonti e la bibl. v. ricimero.