ROMBO (gr. ῥόμβος)
Geometria. - Rombo o losanga è un quadrilatero (convesso) avente i quattro lati uguali. Da questa definizione segue che i suoi lati opposti sono paralleli (cioè che esso è un parallelogrammo) e che le sue diagonali sono perpendicolari e dimezzano gli angoli interni. Reciprocamente, si può affermare che un parallelogrammo è un rombo se si sa che ha uguali due lati adiacenti, ovvero che le sue diagonali sono perpendicolari, o che anche una sola delle sue diagonali dimezza gli angoli interni. Se è noto che in un quadrilatero tutte e due le diagonali bisecano gli angoli interni, si può affermare che il quadrilatero è un rombo, anche se non sia dato a priori come parallelogrammo. L'area del rombo è data dal prodotto delle lunghezze della base e dell'altezza (come per qualsiasi parallelogrammo) o anche dal semiprodotto delle lunghezze delle diagonali.
Il rombo si riduce a un quadrato, quando sia equiangolo; e gli autori antichi, che non rispettano nella nomenclatura le esigenze della continuità, escludono questo caso nella definizione del rombo. Così Euclide (Elementi, Libro I, Def. 22).
Euclide dà il nome di romboide (ῥομβοειδές) a ogni parallelogrammo non equilatero, né equiangolo, cioè diverso dal rombo e dal rettangolo.
Infine va rilevato che rombo (solido) veniva chiamata dagli antichi la figura composta di due coni aventi la stessa base, i vertici situati da bande opposte rispetto al piano della base comune e gli assi situati sulla stessa retta (Archimede, De sphaera et cilindro, libro I, def. 6). In questo senso appare chiara la derivazione della voce ῥόμβος dal verbo ῥέμβω "volgo in giro". Il rombo piano appare come sezione, fatta con un piano per l'asse, d'un rombo solido costituito da due coni circolari retti uguali.