ROMAN (A. T., 79-80)
Città della Romania, nella Moldavia, capoluogo dell'omonimo dipartimento e sede vescovile (sec. XV); sorge sulla riva sinistra della Moldava, circa 6 km. a O. dalla confluenza col Siret, ed è mercato agricolo della fertile regione circostante (cereali); le industrie, in prevalenza connesse all'agricoltura, riguardano la molitória, la distillazione dell'alcool la lavorazione del cuoio, i prodotti chimici. Nel 1930 Roma contava 28.948 ab., circa 1/3 dei quali Ebrei.
Arte. - Fra le chiese ricordiamo la cattedrale del vescovado, fondata nel 1542 dal principe Pietro Rareṣ, la quale rappresenta un bell'esempio dell'architettura moldava del sec. XVI, malgrado le aggiunte più tarde. Nell'interno si conservano affreschi del sec. XVI e XVII, importanti per la storia della pittura romena.
Bibl.: Melchisedec, Cronica Romanului, I-II, Bucarest 1874-75; G. BalŞ, Bisericile moldovenesti din. veacul al XVI-lea., in Buletinul Comisiunii Monumentelor Istorice, XXI (1928); id., Bisericile moldoveneṣti din veacurile al XVII Şi XVIII-lea, Bucarest 1933.