• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

POLAŃSKI, Roman

di Gian Luigi Rondi - Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1981)
  • Condividi

POLAŃSKI, Roman

Gian Luigi Rondi

Regista cinematografico, nato a Parigi il 18 agosto 1933 da genitori polacchi. Nell'immediato dopoguerra, attore di teatro e di cinema in Polonia, compie studi di regìa alla scuola di Łódź e contemporaneamente è regista di cortometraggi (fra i più noti: Interrompiamo il ballo, 1957; Due uomini e un armadio, 1958; Quando gli angeli cadono, 1959). Nel 1961 in Francia, autore di un gustoso cortometraggio, Le gros et le maigre; il primo lungometraggio nel 1962, in Polonia, Nož w wodzie (Il coltello nell'acqua) che, presentato alla Mostra di Venezia (premio FIPRESCI), lo impone all'attenzione della critica internazionale per il rigore con cui, applicando la lezione di Antonioni e quella della "Nouvelle vague", approda a nitidi e personalissimi risultati di stile. Risultati anche più maturi, nell'ambito questa volta del cinema britannico - dopo un film in lucido equilibrio tra follia e orrore, Repulsion (Repulsione, 1965) - in Cul-de-sac, 1966, un gioco tragico e complesso, acceso, senza una sola frattura di gusto, da luci grottesche e surreali. Giochi solo scoperti, invece, spinti quasi ai limiti della farsa, in The fearless vampire killer, ovvero Pardon me, but your teeth are in my neck (Per favore, non mordermi sul collo), 1967, riscattati però l'anno seguente a Hollywood dall'ansioso e quasi allucinato Rosemary's baby (1968), a metà strada fra realismo e demonismo. Altrettanta angoscia, pervasa anche dal ricordo ancora fresco di una tragedia familiare (l'uccisione atroce della moglie Sharon Tate ad opera di assassini rituali) nel sanguinoso Macbeth (1971), foscamente attraversato da bagliori autobiografici. Una misura maggiore nei film più recenti, l'ironico e spregiudicato What? (Che?), 1972, fra il non sense e lo scherzo, il solido Chinatown (1974), rivisitazione sottile ma anche intenzionalmente ambigua della narrativa poliziesca americana (R. Chandler, soprattutto), e il kafkiano Le locataire (L'inquilino del terzo piano), 1975, realizzato in Francia, percorso da quella "visionarietà" segreta e tormentata che resta a tutt'oggi il segno tipico del cinema di P., e la sua più autentica cifra.

Bibl.: P. Kané, R. Polański, Parigi 1970; I. Butler, The Cinema of R. Polański, New York 1970; J. Belmans, R. Polański, Parigi 1971; S. Rauli, R. Polański, Firenze 1975, con filmografia.

Vedi anche
cinema Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta espressione d’arte nel campo della fantasia o strumento d’informazione, di documentazione scientifica, ... Ewan McGregor Attore cinematografico (n. Crieff 1971). Incoraggiato dalla famiglia, ha studiato arte drammatica alla Guildhall School of Music and Drama di Londra. Negli anni Novanta D. Boyle lo ha voluto nel cast di Shallow grave (Piccoli omicidi tra amici, 1994), Trainspotting (1996, con cui McGregor, Ewan si è ... Jack Nicholson Attore e regista statunitense (n. Neptune, New Jersey, 1937). Dopo aver esordito in Cry baby killer (1958), lavorò nell'ambito del cinema indipendente statunitense, imponendosi nel 1969 con Easy rider. Attore di doti non comuni, ora beffardo e diabolico, ora introverso e cerebrale, ha al suo attivo una ... Brian De Palma Regista cinematografico statunitense (n. Newark, New York, 1940). Ha imposto uno stile visivo personale e riconoscibile, pur nella diversità dei generi affrontati, basato su alcune coordinate come il piano-sequenza e le soggettive (dove, a volte, lo sguardo dello spettatore corrisponde a quello dell'omicida). Vita ...
Tag
  • MOSTRA DI VENEZIA
  • NOUVELLE VAGUE
  • NEW YORK
  • POLONIA
  • MACBETH
Altri risultati per POLAŃSKI, Roman
  • Polanski, Roman
    Lessico del XXI Secolo (2013)
    Polanski, Roman. – Regista e sceneggiatore polacco naturalizzato francese (n. Parigi 1933). Da decenni fra i grandi maestri del cinema, continua a rivelare una vena tanto fertile quanto capace di rinnovarsi sia in opere dal vasto impianto (The pianist, 2002, Palma d’oro a Cannes) sia in quelle in apparenza ...
  • Polański, Roman
    Enciclopedia on line
    Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, la claustrofobia, il delirio e l'allucinazione sono temi ricorrenti, che conferiscono alle sue opere ...
  • POLAŃSKI, Roman
    Enciclopedia del Cinema (2004)
    Polański, Roman Alessandro Cappabianca Regista cinematografico polacco, di famiglia ebrea, nato a Parigi il 18 agosto 1933. La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, la claustrofobia, il delirio e l'allucinazione sono temi ricorrenti, che ...
  • POLAŃSKI, Roman
    Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)
    POLAŃSKI, Roman (App. IV, III, p.10) Simone Emiliani ) Regista cinematografico polacco naturalizzato francese. Trasferitosi in Europa intorno alla metà degli anni Settanta, dopo aver diretto nel 1979 Tess, melodramma ispirato al romanzo di Th. Hardy, Tess of the D'Urbervilles, si è dedicato al teatro ...
Vocabolario
nouveau roman
nouveau roman ‹nuvò romã′› locuz. m., fr. (propr. «nuovo romanzo»), usata in ital. come s. m. (solo al sing.). – Corrente letteraria sviluppatasi in Francia negli anni ’50 (e di cui gli esponenti più significativi sono stati A. Robbe-Grillet...
romanismo
romanismo s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali