Roman de Thèbes
. Poema narrativo in ottosillabi composto, da autore normanno rimasto sconosciuto, intorno al 1150. Segue abbastanza fedelmente lo svolgimento narrativo della Tebaide di Stazio (la narrazione francese, però, prende le mosse dalla leggenda di Edipo).
Il racconto viene sviluppato secondo i canoni dell'amplificatio e raggiunge, nelle varie versioni pervenuteci, dai 10 ai 15 mila versi. Motivi e spunti vengono attinti sia alla tradizione epica delle chanson de geste sia ad altre fonti classiche e medievali, soprattutto per l'elemento fantastico e meraviglioso presente in larga misura nelle descrizioni, sia anche a Ovidio, per quanto riguarda la psicologia e la casistica erotica. Vengono, inoltre, inseriti episodi estranei all'opera di Stazio, come la presa del castello di Montflor e l'idillio di Antigone e Partenope.
Le citazioni dantesche di personaggi e fatti del ciclo tebano hanno per fonte primaria l'opera di Stazio, e anche ammettendo che D. abbia conosciuto il R. de Thèbes, non sembra che lo abbia utilizzato. Da notare, ad esempio, che se per il mito di Isifile, più volte ricordato nell'opera dantesca (If XVIII 92, Pg XXII 112, XXVI 94-95; Cv III XI 16), è logico pensare, quale fonte, alla Tebaide, e per la citazione del Convivio è D. stesso ad affermarlo, nonostante le vicende di questo personaggio siano narrate nel R. de Thèbes (vv. 2083-2680), a maggior ragione dobbiamo ritenere Stazio e non il romanzo francese fonte dantesca per l'episodio della morte di Capaneo. Nel R. de Thèbes, infatti, si narra che questo personaggio viene colpito al capo da un masso lanciatogli dalle mura di Tebe assediata (vv. 10087-10096), mentre If XIV 46-72 concorda con Theb. III 602-661, X 872 e 893 ss., attribuendo la morte di Capaneo al fulmine di Giove adirato per il suo atteggiamento blasfemo.
Bibl. - Edizioni: Le R. de Thèbes, a c. di L. Constans (Société des anciens textes français), 2 voll., Parigi 1890; Le R. de Thèbes, a c. di G. Raynaud De Lage (Les classiques français du Moyen âge), ibid. I 1966, II 1968.
Studi: L. Constans, La légende d'Oedipe, étudiée dans l'antiquité au moyen âge, ecc., Parigi 1880, 361 Ss.; E. Moore, Studies in D., serie I, Oxford 1896, 243 ss.; P. Savj Lopez, Storie tebane in Italia, Bergamo 1905; J.J. Salverda De Grave, Recherches sur les sources du R. de Thèbes, in Mélanges Wilmotte, Parigi 1910, II 596-618; E. Faral, Recherches sur les sources latines des contes et romans courtois du moyen âge, ibid. 1913; R. Harris, A " terminus a quo " for the R. de Troie, in " French Studies " XI (1957) 201-213.