Pseudonimo dell'autore drammatico francese Max-René Tyeil (Rennes 1868 - Parigi 1952). Tra le sue opere più note, in cui si esprime una concezione disincantata della vita e talora pessimistica: Cceur à cceur (1907); Une femme passa (1910); Petite peste (1913); L'éternel masculin (1921); Pardon, Madame (1930, con A. Rivoire); La guêpe (1931).