• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Roma

Lessico del XXI Secolo (2013)
  • Condividi

Roma


Róma. – A seguito della riforma del 2001 del titolo V, parte II, della Costituzione italiana nasce l’ente territoriale di Roma Capitale, che garantisce alla città un maggior grado di autonomia nella gestione del proprio vasto territorio. Con l'approvazione, nel 2009, della l. 42/2009, la cosiddetta legge sul federalismo fiscale, che avvia definitivamente l'istituzione dell'ente, con la denominazione Roma Capitale si definisce l’ente territoriale speciale i cui confini geografico-amministrativi corrispondono a quelli che individuavano già il comune di Roma (1285 km2 di superficie). Il decreto legislativo attuativo del 3 ottobre 2010, che ne sancisce di fatto l’entrata in vigore dispone, nei limiti stabiliti dalla Costituzione, una speciale autonomia, statutaria, amministrativa e finanziaria, nonché maggiori competenze sul territorio per Roma. L'ordinamento di Roma Capitale ha come obiettivo generale quello di garantire un migliore assetto delle funzioni che Roma è chiamata a svolgere quale sede degli organi costituzionali nonché delle rappresentanze diplomatiche degli stati esteri, ivi presenti presso la Repubblica italiana, presso lo Stato della Città del Vaticano e presso le istituzioni internazionali. Dal punto di vista amministrativo e funzionale Roma Capitale dispone, oltre alle numerose competenze amministrative già solitamente delegate ai Comuni e alle più importanti aree metropolitane italiane, competenze legate alla valorizzazione dei beni storici, artistici, ambientali e fluviali, allo sviluppo urbano e alla pianificazione territoriale, al turismo, all’edilizia pubblica e privata, all’organizzazione e al funzionamento dei servizi di trasporto pubblico e di collegamento con i comuni vicini, all’organizzazione del personale, alla protezione civile in collaborazione con la presidenza del Consiglio dei ministri e la Regione Lazio.

Archeologia e urbanistica. – Il perimetro fortificato più ampio della città antica è rappresentato dalle Mura aureliane, ultimate nel 279 d.C. dopo circa nove anni di lavori; si estendono per 19 km e abbracciano un'area di circa 12,7 km2; furono costruite a una distanza di un miglio dalle precedenti Mura serviane, risalenti al periodo arcaico e repubblicano, il cui perimetro abbracciava un'area di circa 4,26 km2. All'interno delle Mura Aureliane la città si strutturò realizzando opere poderose e irripetibili, modificando in maniera imponente l'orografia dei luoghi; furono bonificate depressioni e aree paludose e ridisegnato l'aspetto naturale del territorio. Basti ricordare che per costruire il Colosseo (Anfiteatro Flavio) fu prosciugato un bacino lacustre o che le attuali via Barberini, via Vittorio Veneto, via del Tritone, via Cavour, via San Gregorio, via delle Terme di Caracalla e via Labicana altro non sono che il sedime di quel che furono degli affluenti del Tevere. Questo immenso patrimonio è giunto fino a noi in modo frammentario; quello che emerge ha un fascino ineguagliabile, ma è in condizioni di stabilità talvolta precarie. Nel sottosuolo si trova la parte più rilevante e meno conosciuta, che occupa l'intera area centrale e può raggiungere la profondità di oltre 20 m (come in piazza Poli e a S. Giovanni). Come dire che sotto la superficie stradale ci sono almeno altre due città. Tale frammentarietà è il risultato del declino che inizia a partire dal 4° sec.; nel 5° sec. cominciarono l'abbandono e la destrutturazione dei monumenti con le relative spoliazioni, che si perpetuarono per oltre un millennio, come se quegli edifici fossero delle vere e proprie cave a cielo aperto. Spoliazioni ufficialmente avversate, ma di fatto consentite e largamente praticate, se è vero che al Colosseo si tenevano ancora spettacoli mentre era in corso lo smontaggio dell'anello esterno (6° sec.). In definitiva, l'assetto della città in gran parte è il frutto delle trasformazioni avvenute tra l'8° e il 9° sec., quando l'impianto imperiale fu alterato irrimediabilmente e gli edifici costruiti tra il 5° sec. e il pieno medioevo furono realizzati quasi esclusivamente con materiale proveniente dalle demolizioni. È allora che nasce un fitto reticolo di strade e piazze attorno al quale si organizza la città medievale. La testimonianza materiale di questo travaglio di quasi trenta secoli di trasformazioni è la città contemporanea pluristratificata, erosa dal tempo e dagli uomini, che la sensibilità anche più recente tende a vedere come contrapposta a quella della modernità, confermando le sconsolate previsioni di C. Boito quando osservava che quei resti si sarebbero trovati «nel mezzo delle brutte via moderne e dei quartieri nuovi». Quest'eredità complessa, considerata universalmente un patrimonio irripetibile, si scontra quasi quotidianamente con la necessità di adeguare la città alle esigenze di una capitale moderna (l'unica al mondo che viva così intimamente questa doppia identità di antico e nuovo nel medesimo tempo), soprattutto sul piano infrastrutturale. Gli esiti di questa contrapposizione hanno prodotto danni irreparabili: da una parte, una sostanziale immobilità nella realizzazione dei servizi (a Roma l'uso dei mezzi collettivi rappresenta appena il 28,2% della mobilità motorizzata, quando in Europa si arriva a superare abbondantemente il 60%); e dall'altra, delle ferite importanti al tessuto archeologico, avvenute soprattutto tra il 19° e il 20° sec. con gli sventramenti prodotti nel Ventennio e con la realizzazione delle due linee metropolitane, quando si è scavato anche a cielo aperto, a ridosso di monumenti come il Colosseo e l'Arco di Costantino. Tutto ciò non è dipeso dall''impiccio' del dato testimoniale, ma dal fatto che continua a persistere una progettualità per il contemporaneo e un'altra per la città storica che orgogliosamente s'ignorano, si guardano 'in gran dispitto', misurando vittorie e sconfitte dell'una sull'altra, nella drammatica inconsapevolezza che il patrimonio culturale è una risorsa finita, limitata e non riproducibile.

fig.

Manutenzione preventiva e programmata e progettazione del nuovo. – La prospettiva di superamento di questa situazione di stallo sta nella ricerca di una visone unitaria e di una progettualità che sappiano coniugare le esigenze del nuovo con quelle dell'esistente. E cioè, nella strutturazione di un percorso di conoscenza che si traduca, da una parte, in un piano di manutenzione preventiva e programmata dell'esistente e dall'altro nella progettazione del nuovo. Questo è quel che si è iniziato a sperimentare nel corso dei recenti studi e degli interventi per l'area archeologica centrale, attraverso quel riconoscere, proteggere e conservare che significa tratteggiare la complessità e la singolarità di ogni bene, inteso come unico e irriproducibile; e cioè, come quell’insieme non gerarchizzato di valori costitutivi, la cui complessità e spessore stratigrafico assurgono a valori di autenticità. Per la realizzazione di infrastrutture, come la linea della metropolitana in corso di costruzione, è stato messo a punto il Prontuario per gli scavi archeologici e le infrastrutture (Cantieristica archeologica e opere pubbliche, la linea C della metropolitana di Roma, 2011) che, muovendo dalle norme sull'archeologia preventiva, «enumera l’insieme delle azioni, dei mezzi e del personale indispensabili per la realizzazione delle opere, quantificando la potenza degli interri, l’incidenza delle strutture attese, calcolando la manodopera specialistica e la tecnica da utilizzare, in base alle attività da svolgere; e chiarisce in che cosa consista e di cosa abbia bisogno un’indagine sul campo impegnata in un’operazione che avrà come esito anche quello di distruggere una serie circoscritta di resti». Per l'altra progettualità sono state messe a punto e sperimentate le Linee guida per la conservazione delle architetture d'interesse archeologico (Roberto Cecchi, Roma Arcӕlogia, terzo rapporto, 2011). Il percorso che le Linee guida propongono è riassumibile in un diagramma di flusso (fig.) da cui emerge che l’impianto metodologico per la tutela si fonda su conoscenza, valutazione della sicurezza, ispezioni periodiche e manutenzione. A partire dall’accertamento dello stato di conservazione del bene è possibile individuare diversi percorsi. Si va dal non intervento, che equivale al semplice prendersi cura, per passare ad azioni di manutenzione straordinaria, fino ad arrivare al vero e proprio restauro, che generalmente si pone sul medesimo piano delle altre possibilità dell’agire, mentre va inteso come una sorta di possibilità estrema, da attuare quando non sia più possibile limitarsi alle attività di prevenzione e manutenzione. Il diagramma di flusso prevede anche che, qualsiasi sia l’azione di tutela intrapresa, vada sempre seguita da un programma di prevenzione, con l’adozione di piani di manutenzione preventiva e programmata, con verifiche e ispezioni periodiche. Dunque, la tutela sta nel ciclo delle attività ispettive e nell’iterazione costante della verifiche. Un procedimento che in prospettiva può portare asintoticamente al non intervento e dunque a raggiungere il più alto livello di tutela auspicabile. Le Linee guida costituiscono la prima parte del progetto per l'area archeologica centrale e hanno lo scopo di integrare in un unico percorso di conoscenza l'analisi archeologico-stratrigrafica, quella strutturale e la valutazione dello stato di conservazione. La seconda parte è dedicata agli interventi di manutenzione straordinaria e consolidamento. Ne sono stati realizzati circa ottanta e tra questi alcuni hanno interessato la struttura del Colosseo, come il completamento della cosiddetta area Stern, la messa in sicurezza del terzo ordine, il consolidamento dei paramenti dell'attico e un nuovo percorso negli ipogei; nell'area del Foro romano-Palatino gli interventi hanno riguardato soprattutto gli Orti farnesiani e il Ninfeo della pioggia; la rampa domizianea; i dipinti di S. Maria Antiqua; i percorsi archeologici delle Arcate severiane e della Villa Barberini; il peristilio orientale delle Casa di Augusto; il consolidamento di parti della Basilica Giulia; taluni approfondimenti archeologici al Lapis niger; il restauro delle superfici del Tempio di Antonino e Faustina; il Tempio di Venere e Roma. Altri hanno interessato le Terme di Caracalla, il Tempio rettangolare del Foro Boario, la Cripta Balbi, le Terme di Diocleziano insieme ad alcuni interventi mirati sugli acquedotti e sulle vie consolari Appia e Flaminia. Infine, è stato messo a punto il progetto di sponsorizzazione del Colosseo per ridefinire e ampliare il sistema di fruizione e di riqualificazione dell'area circostante, insieme a un intervento complessivo di conservazione. Il progetto prevede il restauro dei prospetti, l'eliminazione delle recinzioni in tubolari metallici che occupano e deturpano i fornici, la ristrutturazione dell'intero sistema degli ipogei e degli ambulacri con lo spostamento di tutti i servizi all'esterno. Per realizzare quel programma, il progetto prevede la ricerca di risorse stimolando la propensione dei privati a investire in cultura, ma evitando accuratamente forme di sfruttamento commerciale dell'immagine, come le affissioni pubblicitarie sui ponteggi, e qualsiasi vincolo di esclusiva dei segni distintivi del monumento. Allo sponsor viene garantito un ritorno d’immagine legato esclusivamente a un piano di comunicazione che dia conto dell’attuazione del piano degli interventi previsti dal progetto. L'accordo di sponsorizzazione è in corso di esecuzione a partire dalla fine di gennaio 2011.

Vedi anche
fascismo Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943. Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa e in altri continenti, dopo la Prima guerra mondiale. Le origini del f. in Italia Le origini del ... democrazia cristiana Espressione utilizzata per designare un insieme di movimenti di natura prevalentemente sociale, sorti nell’ultimo scorcio del 19° sec., in parte avallati e incoraggiati dalla istituzione ecclesiastica e dal papato. Ufficialmente fu riconosciuta con le teorie enunciate da G. Toniolo e nell’enciclica Graves ... archeologia Scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche attraverso lo studio delle testimonianze materiali (monumentali, epigrafiche, numismatiche, dei manufatti ecc.), anche mediante il concorso di eventuali fonti scritte e iconografiche. Caratteristica dell’a. è il metodo di acquisizione ... etica In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica sia dal diritto, in quanto ramo della filosofia che si occupa più specificamente della sfera delle ...
Tag
  • AREE METROPOLITANE ITALIANE
  • COSTITUZIONE ITALIANA
  • DIAGRAMMA DI FLUSSO
  • CITTÀ DEL VATICANO
  • PROTEZIONE CIVILE
Altri risultati per Roma
  • Roma
    Enciclopedia machiavelliana (2014)
    Anna Modigliani Il pensiero politico machiavelliano è, in essenza, un confronto razionale fra la storia antica di cui R. fu protagonista e il mondo moderno. A M. l’antica R. offriva un esempio supremo di virtù politica, ossia di «buone leggi», «buone armi» e cittadini «animosi» – una virtù comprovata, ...
  • Roma
    Dizionario di Storia (2011)
    Città, capitale della Repubblica italiana. La monarchia La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia origine (latina, romana, greca), con i troiani provenienti da Ilio sotto la guida di Enea e con i re di Alba, ...
  • Roma
    Enciclopedia on line
    Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021). Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato già alla mente degli antichi, ma le soluzioni da essi offerte non reggono alla critica scientifica. ...
  • Roma
    Enciclopedia Italiana - VII Appendice (2007)
    Situazione politico-amministrativa di Emma Ansovini A una stima del 31 dicembre 2005 la popolazione residente del comune risultava pari a 2.547.677 ab., e quella della provincia a 3.831.959. La consultazione elettorale del novembre 1946 mise fine all'amministrazione del sindaco di nomina prefettizia ...
  • Roma
    Enciclopedia dei ragazzi (2006)
    Claudio Cerreti Patrimonio universale Il valore simbolico della città di Roma è enorme e va ad aggiungersi alla sua importanza come capitale dell’Italia e come città vasta e articolata. Quasi tre millenni di storia, ricca e tormentata, le hanno lasciato un’eredità unica e affascinante: opere d’arte ...
  • ROMA
    Federiciana (2005)
    Roma Girolamo Arnaldi Dell''idea di Roma', strettamente congiunta con il progetto politico di una renovatio, di una 'rinascita', variamente intesa e sognata, di Roma antica, sono stati volta a volta portatori, nel Medioevo: il popolo di Roma o un esponente o una parte di esso (nel sec. X, Alberico; ...
  • Giubileo e Roma
    Il Libro dell'Anno 2000
    Francesco Rutelli Giubileo e Roma Che da l'un lato tutti hanno la fronte… e vanno a Santo Pietro Roma e il Grande Giubileo del 2000 di Francesco Rutelli 24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001 Come è avvenuto in occasione di tutti gli Anni Santi, anche il Giubileo del 2000 è stato un evento importante non ...
  • ROMA
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1994)
    Anna Bordoni Sandro Benedetti Edoardo Tortorici Luigi Spezzaferro (XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232) La città, che si era accresciuta con un ritmo preoccupante, nell'ultimo decennio ha registrato un'inversione di tendenza: all'interno dei limiti comunali ...
  • Roma
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Arsenio Frugoni Isa Barsali Belli Pier Vincenzo Mengaldo La R. che D. conobbe è quella della signoria pontificia di Bonifacio VIII. Quasi un lungo preambolo era stato il periodo dell'influenza angioina. Si era provato Niccolò III, eletto nel 1277, a ridurre la potenza di Carlo I d'Angiò senatore ...
  • ROMA
    Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
    (XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, 11, p. 728) Roberto Almagià Secondo il censimento del 1951 la città di R. comprende 22 rioni (dei quali 14 sono i vecchi, anteriori al 1870), tutti inclusi nella cinta delle mura aureliane (1568 ha), diciotto quartieri, fuori di quelle mura (10.334 ha), e undici ...
  • ROMA
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)
    (XXIX, p. 589; App. I, p. 971) Roberto ALMAGIA Enzo PISCITELLI Lazzaro DESSY Pietro ROMANELLI Giuseppe LUGLI Salvatore AURIGEMMA Carlo CECCHELLI Ranuccio BIANCHI BANDINELLI Sviluppo topografico dopo il 1938 (XXIX, p. 843; App. I, p. 975). - Lo sviluppo topografico più recente di Roma è avvenuto ...
  • ROMA
    Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
    Pietro ROMANELLI Gustavo GIOVANNONI Lanfranco MAROI Virgilio TESTA Fortunate PINTOR (XXIX, p. 589). Roma antica (p. 593). Commercio e vie di comunicazione nella roma antica. La posizione di Roma a cavallo della più importante via commerciale tra il centro e il mezzogiorno d'Italia, anzi a dominio ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur
dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur 〈dum ròme konsùlitur saġùntum ekspun’n’àtur〉 (lat. «mentre a Roma si delibera, Sagunto viene espugnata»). – Frase che si suole citare (anche in forma abbreviata: dum Romae consulitur) a proposito...
atenèo
ateneo atenèo s. m. [dal lat. Athenaeum, gr. ᾿Αϑήναιον «tempio di Atena, luogo sacro ad Atena»]. – 1. Nome di un istituto d’istruzione superiore fondato in Roma dall’imperatore Adriano e destinato all’insegnamento della filosofia, retorica,...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali