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Harré, Rom

Enciclopedia on line
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Filosofo della scienza neozelandese (n. Apiti, Palmerston North, 1927 - m. 2019). Studioso dai molteplici interessi, ha indagato il problema del realismo scientifico e fornito contributi di rilievo anche nell'ambito della psicologia e della filosofia delle scienze umane. Della sua abbondante produzione scientifica vanno segnalati: The method of science (1970); Varieties of realism. A rationale for the nat ural sciences (1986); Cognitive science: a philosophical introduction (2002).

Vita e pensiero

Laureatosi alla University of Auckland, ha continuato gli studi a Oxford, dove ha insegnato filosofia della scienza a partire dal 1963. Dal 1989 è stato inoltre professore di psicologia alla State University di New York. H. si è occupato prevalentemente della problematica del realismo nelle scienze naturali: in questa prospettiva va segnalata la sua teoria dei "poteri causali", con la quale, in contrasto con le teorie neopositiviste di derivazione humiana, ha sostenuto l'esistenza in natura di poteri e necessità causali a cui andrebbe ricondotto ontologicamente il concetto di causalità. Ha posto in discussione le teorie neopositiviste anche nell'ambito della filosofia delle scienze umane, cui pure ha fornito importanti contributi, e difeso una concezione di tipo ermeneutico in base alla quale le scienze umane sono ontologicamente e metodologicamente distinte da quelle naturali.

Opere

Oltre a quelle già citate, tra le sue opere si ricordano: Theories and things (1961); The philosophy of science (1972); The explanation of social behaviour (in collab. con P. F. Secord, 1973; trad. it. 1977); Causal powers (in collab. con E. H. Madden, 1975); Introduction to the logic of the sciences (1983; trad. it. 1977); Physical being. A theory for corporeal psychology (1991); Laws of nat ure (1993); Realism rescued. How scientific progress is possible (in collab. con J. L. Aronson ed E. C. Way, 1995); The discursive mind (1994; trad. it. 1996); Singular self. An introduction to the psychology of personhood (1998; trad. it. 2000); One thousand years of philosophy: from Ramanuja to Wittgenstein (2000); Insieme a R. Lamb ha curato l'Encyclopedic dictionary of psychology (1983; trad. it. 1998). Più recentemente ha pubblicato: Wittgenstein and psychology. A practical guide (in collab. con M. Tissaw, 2005) e Key thinkers in psychology (2006).

Vedi anche
Sinti Popolazione nomade di origine indiana, il cui nome deriva da Sind, regione del Pakistan occidentale, attraversata dal fiume Indo, dalla quale probabilmente i S. ebbero origine. La provenienza e la storia recente dei S. sono in gran parte analoghe a quelle della popolazione Rom (➔). Zingari Insieme di gruppi migranti e nomadi diffusi in tutto il continente europeo e nelle Americhe, oggi a causa della connotazione negativa che la parola ha assunto preferibilmente designati come Rom (➔). Zingaresca Composizione musicale di forma varia, caratterizzata da spirito e stilemi considerati come ... Karl Adolf Eichmann Ufficiale delle SS (Solingen 1906 - prigione di Ramleh, Tel Aviv, 1962); uno dei responsabili dell'esecuzione del piano di sterminio degli Ebrei di 18 paesi europei (piano noto col nome di "soluzione finale"). Comandò dal 1941 uno speciale ufficio cui fu assegnato il compito di individuare, deportare ... nomadismo Forma di esistenza sociale che implica spostamenti periodici per la sopravvivenza e la riproduzione del gruppo. Tipico delle società che vivono della raccolta di vegetali selvatici o della cattura di selvaggina (n. di caccia e raccolta) e di quelle che praticano l’allevamento mediante lo spostamento ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Filosofia
Tag
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  • AUCKLAND
Altri risultati per Harré, Rom
  • rom
    Dizionario di Storia (2011)
    Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, che nel corso dei secoli si è spostata dall’India settentr. in molte regioni dell’Asia e dell’Europa orient. e occidentale. Attualmente conta circa 6 milioni di individui, distribuiti in comunità di media ...
  • Rom
    Enciclopedia on line
    Insieme di gruppi migranti e nomadi diffusi in tutto il continente europeo e nelle Americhe. I R. (in lingua romanés «uomo, essere umano») sono indicati anche con il termine Sinti (da Sindh, regione del Pakistan occidentale, dalla quale probabilmente ebbero origine), o con quello più comune di zingari ...
  • Rom e Sinti
    Il Libro dell'Anno 2008
    Maurizio Ambrosini Rom e Sinti Un uomo saggio ride quando può. Sa bene che ci sarà molto da piangere nella vita (Proverbio rom) Rom e Sinti in Italia: minoranza senza territorio di La storia travagliata di una popolazione composita Va chiarito in premessa che le persone che nel linguaggio corrente ...
  • LOS VON ROM
    Enciclopedia Italiana (1934)
    (ted. "via da Roma!") Luigi GIAMBENE ROM Nel 1897 l'unione del partito popolare cattolico dell'Austria coi partiti slavi diede il pretesto nelle provincie tedesche di quell'impero a un'attiva campagna diretta a distaccare i cattolici dalla loro chiesa. Il movimento, che assunse il motto Los von Rom, ...
Vocabolario
ròm
rom ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte...
pro-rom
pro-rom (pro rom), agg. inv. Favorevole, solidale nei confronti dei rom. ◆ Dicono che quando un mese fa hanno chiesto di firmare una petizione per mandare a casa (come, poi?) il sindaco «pro rom» Alessandro Ramazzotti loro si sono quasi...
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