Zinkernagel, Rolf Martin
Immunologo svizzero, nato a Rehen (Basilea) il 6 gennaio 1944. Laureatosi presso l'università di Basilea (1968), nel 1975 ha conseguito il Ph.D. presso l'Australian National University di Canberra. Assistente (1976-79) presso il Research Institute of Scripps Clinic di La Jolla (Calif.), in seguito è stato professore associato (1979-88) e ordinario (1988-92) presso il dipartimento di Patologia dell'università di Zurigo, dove dal 1992 è direttore dell'istituto di Immunologia sperimentale. Nel 1996 gli è stato conferito il premio Nobel per la fisiologia o la medicina, congiuntamente a P.C. Doherty, per i suoi fondamentali studi sulla risposta immunitaria.
Nel 1973, presso l'Australian National University di Canberra, Z. e Doherty iniziarono le ricerche sulle modalità con cui il sistema immunitario riconosce le cellule infette da virus osservando, in particolare, la reazione dei linfociti T nei confronti degli antigeni estranei all'organismo e la loro capacità di riconoscere questi ultimi solo se opportunamente elaborati e presentati nel contesto di particolari molecole di istocompatibilità cellulare, note come MHC (Major Histocompatibility Control). La ricerca ha avuto notevoli ripercussioni sia sulle conoscenze di base del sistema immunitario, sia sulle potenziali applicazioni terapeutiche per le patologie autoimmuni, neoplastiche e virali.