Teologo domenicano (m. Bologna forse dopo il 1258), magister artium a Bologna, quindi maestro di teologia a Parigi (1228), poi ancora in Italia (1233) come predicatore e inquisitore. È autore di una Summa theologica in cui si avverte l'influsso delle opere di fisica e di metafisica di Aristotele e dei filosofi arabi, le une e gli altri di recente (sec. 12º) tradotti in latino.