ROGHUDI (A. T., 27-28-29)
Paese della provincia di Reggio di Calabria, nell'alto bacino dell'Amendolea, sull'Aspromonte me- ridionale, a 519 m. s. m. Come la vicina Roccaforte del Greco, della quale condivise le vicende storiche, è uno dei pochi centri superstiti di linguaggio greco della Calabria; il suo nome secondo alcuni deriva dal greco antico ρηχώδης (spinoso, scabro); secondo altri dal neogreco ῥάχῃ o ῥακία (rupe) donde ῥαχώδθς o ῥαχούδιον (rupestre); a ogni modo esso accenna al carattere rupestre e selvaggio della località, anche oggi difficilmente accessibile da Bova Superiore o dalla stazione ferroviaria di Condofuri. La popolazione del comune (36,34 kmq. di superficie), ormai bilingue come quella di Roccaforte e dedita in gran parte alla pastorizia, era di 1061 abitanti nel 1871, di 1268 nel 1901 e di 1492 nel 1931, tutti accentrati in Roghudi e nel minore centro di Ghorio.
Bibl.: G. Rohlfs, Scavi linguistici nella Magna Grecia, Halle e Roma 1934, pp. 212, 214; G. Alessio, Il sostrato latino nel lessico e nella epotoponomastica della Calabria meridionale, in Italia dialettale, X (1934), p. 175.