PEYREFITTE, Roger
(App. III, II, p. 412)
Narratore e saggista francese; non ha mai abbandonato atteggiamenti e dichiarazioni da raffinato dandy, provocatorio e allo stesso tempo soddisfatto della sua condizione di ''diverso'', così finemente descritta fin dalle prime opere. L'omosessualità è infatti sullo sfondo di quasi tutte le sue opere, tra cui Les fils de la lumière, 1961 (trad. it., Il grande Oriente, 1962); La nature du Prince, 1963; Le secret des conclaves, 1964; Notre amour, autobiografico, 1967 (trad. it., 1970); La coloquinte, 1971; Manouche, 1972 (trad. it., 1972); Tableau de chasse, 1976 (trad. it., 1978); Propos secrets, 1977; Propos secrets II, 1980; L'illustre écrivain (1982). Sono da ricordare anche Les Juifs, 1965 (trad. it., 1965), seguito da Les Américains, 1968 (trad. it., 1970) e Des Français, 1970 (trad. it., 1972), trilogia in cui P. ha sostenuto che in tutti i grandi casati occidentali, compresi i Kennedy, c'è un antenato ebreo: ed è stato per questo accusato di voler riaprire la caccia agli ebrei. Ha pubblicato ancora una biografia di Alessandro Magno in tre volumi (La jeunesse d'Alexandre, 1977; Les conquêtes d'Alexandre, 1979; Alexandre le Grand, 1981); due romanzi (L'enfant de coeur, 1978; La soutane rouge, 1983, trad. it., 1990); la sua corrispondenza con Henri de Montherlant (1983); il primo dei tre volumi di una biografia di Voltaire (1984).
Bibl.: J. de Ricaumont, La soutane rouge, in Le spectacle du monde/Réalités, 254 (maggio 1983), p. 86.