FRY, Roger Elliot
Scrittore d'arte, nato a Londra nel 1866. Dagli studî di scienze passò alla pittura, e da questa venne alla critica d'arte più da artista che da storico. Il F. studiò principalmente l'arte italiana perché essa palesa qualità di costruzione plastica sulla quale poteva basare la sua estetica; e quando conobbe le opere di Cézanne e dei suoi seguaci, trovando in esse un'essenza di quelle qualità plastiche, dedicò le sue migliori energie per far conoscere la loro scuola in Inghilterra. La sua teoria estetica condanna come irrilevanti molte qualità della pittura, soggetto, rappresentazione, qualità dei materiali, ecc., riconducendo ogni godimento estetico a una sola fonte. La sua sensibilità lo portò a spingere fino alle estreme conseguenze la sua teoria puritana, non senza esercitare grande influenza in Inghilterra.
I migliori suoi saggi sono stati raccolti in due volumi Vision and design (Londra 1920) e Transformations (Londra 1926). Inoltre ha pubblicato un breve saggio sull'arte fiamminga (1927), alla quale è stranamente ostile, e un penetrante libro su Cézanne (Londra 1927).