Scrittore spagnolo (Padrón, La Coruña, 1390 - Hebón, Galizia, 1450), detto anche del Padrón, in relazione al suo luogo di nascita: forse fu paggio di Giovanni II. Alcuni spunti, non sappiamo quanto autobiografici, della sua opera maggiore hanno dato origine a una leggenda d'amore sulla sua vita. Scrisse: Triunfo de las donas, in elogio delle donne; Cadira de honor, apologia della nobiltà di sangue. La sua opera più importante è El siervo libre de amor (scritto attorno al 1440), costituita di un racconto di natura autobiografica in forma di trattato allegorico, e di un altro cavalleresco e sentimentale, intitolato Estoria de los dos amadores Ardanlier e Liesa. Tradusse le Heroides di Ovidio con il titolo di Bursario, cui aggiunse tre epistole originali.