RODOLFO Tortario
Nacque a Gien-sur-Loire. Fu istruito nelle arti liberali e presto rivelò un vivo ingegno. Entrato monaco nel monastero di San Benedetto a Fleury, si trovò in mezzo a una scuola di eletti maestri, che vi fioriva per opera dell'abate Abbone. Si sentì attratto verso la poesia e compose scritti in versi e in prosa. Visse dalla metà circa del sec. XI fino al 1114; ma i dubbî cronologici sulla sua vita derivarono dall'avere gli storici confuso R.T. con Radulfo di Cluny.
Le sue opere sono: la Vita Sancti Mauri; il De memorabilibus, in 9 libri, di distici elegiaci; le Epistolae ad diversos, in versi leonini, e i Miracula Sancti Benedicti. Il monaco R. si mostra uomo di agile fantasia e di attenta osservazione dei fatti, e consegue spesso uno stile originale (ed. in Migne, Patr. Lat., CLX, coll. 1189-1288).
Bibl.: M. Manitius, Geschichte d. latein. Literatur d. Mittelalters, III, Monaco 1932, pp. 872-77; E. Certain, Les miracles de S. Benoît, Parigi 1858; A. Monteverdi, R. T., in Studî romanzi, XIX (1933), pp. 7-32.