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LANCIANI, Rodolfo

di Roberto Paribeni - Enciclopedia Italiana (1933)
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LANCIANI, Rodolfo

Roberto Paribeni

Maestro insigne di topografia romana, nato a Montecelio (Roma) il 10 gennaio 1847, morto a Roma il 21 maggio 1929. Si laureò in ingegneria, ma era nutrito di buoni studî classici, e alla storia monumentale di Roma dedicò con mirabile fervore tutta la sua vita di studioso. A vent'anni, chiamato a rilevare il piano del Portus Traiani, ampiamente esplorato dal principe Alessandro Torlonia, accompagnò quel suo perfetto lavoro di geometra con una monografia pubblicata negli Annali dell'Istituto di corrispondenza archeologica del 1868, monografia che rimane ancora quanto di più completo e di più definito si possiede intorno a quel poderoso complesso monumentale. Nominato nel 1872 segretario della Commissione archeologica comunale, tenne dietro, per molti anni, a tutte le numerose scoperte archeologiche cui dava luogo l'intensa attività edilizia nei nuovi quartieri della città, pubblicandone sollecite e dotte relazioni nel Bollettino della Commissione e nelle Notizie degli scavi. Nel 1879 otteneva il premio reale dell'Accademia dei Lincei per un ampio studio sui Commentari di Frontino intorno alle acque e agli acquedotti di Roma pubblicato poi nelle Memorie dei Lincei, cl. scienze morali (IV, 1880). Memorabili scavi compiva a Roma, a Tivoli e ad Ostia, ponendo in luce e definitivamente identificando e illustrando il Tempio di Giove Capitolino. la Casa delle vestali, cospicue parti della Villa Adriana e in Ostia il teatro, le terme, la caserma dei vigili. Chiamato nel 1882 alla cattedra di topografia romana nell'università di Roma, si ritrasse un poco dal lavoro di archeologo militante, per raccogliere il frutto delle sue ricerche.

In pochi anni, tra il 1893 e il 1901. pubblicò quella mirabile Forma Urbis Romae che in quarantasei fogli alla scala di 1 a 1000 rappresenta e documenta tutta la storia monumentale della città antica, medievale e moderna, e che, per quanto bisognosa di aggiornamenti, resta sempre il fondamento primo e massimo per qualunque indagine sulla topografia di Roma. Appena un anno dopo la fine della pubblicazione della Forma usciva (Roma 1902) il primo volume della Storia degli scavi di Roma, immenso repertorio di notizie cronologicamente ordinate su ogni trovamento di resti classici nella città. E al primo seguivano (1903, 1907, 1912) altri tre volumi che dalle rare memorie del primo Medioevo giungono sino alla morte di Clemente VIII (1605).

Scrittore e parlatore elegante e felice, dettò anche numerosi volumi a un tempo dotti e gradevoli, che pubblicò in lingua inglese: Ancient Rome in the light of modern discoveries (Londra 1888); Pagan and Christian Rome (Londra 1892); The ruins and excavations of ancient Rome (Londra 1897); New Tales of old Rome (Londra 1901); Wanderings in the Roman Campagna (Londra 1909), ecc. I ricchissimi e ordinatissimi suoi schedarî, e le preziose raccolte di disegni, di piante, di stampe sono in parte nella Biblioteca Vaticana, in parte nella biblioteca del R. Istituto italiano d'archeologia e storia dell'arte.

Bibl.: G. Q. Gigliori, R. L., in Bull. Comm. Arch. Com., LVII, 1929, p. 367 segg.; P. Ducati, R. L., in Historia, 1929, p. 486 segg.; T. Ashby, R. L., in Archivio Soc. rom. di storia patria, LI (1908), pp. 103-142.

Vedi anche
Antonio Nibby Archeologo e topografo (Roma 1792 - ivi 1839), prof. di archeologia nell'univ. di Roma dal 1820. Gettò le basi della topografia monumentale di Roma e della campagna romana, studiata sul terreno, con piena conoscenza delle fonti classiche. Opere principali: Viaggio antiquario nei dintorni di Roma (1819); ... Carlo Fèa Fèa, Carlo. - Archeologo (Pigna, Ventimiglia, 1753 - Roma 1836). Sacerdote, studiò diritto civile e canonico alla Sapienza, ma si dedicò di preferenza agli studî di archeologia. Fu commissario delle Antichità di Roma (1801). Diresse in Roma numerosi scavi (per es., nel Foro Romano) di cui pubblicò le ... Domenico Comparétti Comparétti, Domenico. - Filologo italiano (Roma 1835 - Firenze 1927), prof. di letteratura greca all'univ. di Pisa (1859), poi (1872) di Firenze e, per breve tempo, di Roma; socio nazionale dei Lincei (1875); senatore dal 1891. Si dedicò specialmente a studî classici, ma anche bizantini, romanzi, germanici. ... Roma Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e di provincia (Comune di 1307,7 km2 con 2.718.768 ab. nel 2008). ● Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato già alla mente degli antichi, ma le soluzioni da essi offerte non reggono alla critica scientifica. ...
Altri risultati per LANCIANI, Rodolfo
  • Lanciani, Rodolfo
    Enciclopedia on line
    Archeologo italiano (Roma 1845 - ivi 1929). Rivelò e studiò il Portus Traiani (1868) e, nominato (1872) segretario della commissione archeologica comunale, seguì per anni i molti scavi di Roma, pubblicandone le relazioni; esplorò anche la Villa Adriana e Ostia. Dal 1882 insegnò topografia romana nell'univ. ...
  • LANCIANI, Rodolfo Amedeo
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 63 (2004)
    Domenico Palombi Nacque a Roma il 2 genn. 1845 da Lucia Galarli de Jugellis e da Pietro, ingegnere pontificio, poi ingegnere capo e infine ingegnere delle Acque. Il recente rinvenimento, nell'Archivio diocesano di Roma, dell'atto di battesimo redatto dal parroco della chiesa di S. Rocco a Ripetta, ...
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