RODOFICEE (o Rodofite o Floridee)
Classe di Alghe caratterizzata dal colore rosso del tallo, dovuto alla presenza nelle loro cellule, insieme con la clorofilla, anche di un pigmento rosso, la ficoeritrina (v.), che maschera il colore verde di quella. Sono quasi tutte marine e sono tra le alghe che vivono, attaccate agli scogli, a maggiore profondità, fino a 100 e più metri dalla superficie dell'acqua; perché è appunto la ficoeritrina che permette loro di utilizzare, per la fotosintesi, le radiazioni luminose che arrivano a tale profondità, e si vuole che dall'habitat più o meno profondo dipendano le diverse gradazioni di tinta (dal rosso pallido al coccineo più carico, in relazione alla quantità di ficoeritrina contenuta) che esse presentano. La loro forma è delle più varie, dalla filamentosa, semplice o ramificata, alla cilindrica più o meno compressa, alla fogliacea o crostosa. Il gruppo delle Corallina (v.) ha il tallo finemente ramificato e incrostato di carbonato di calcio, sì da prendere l'aspetto dei coralli.
Le Rodoficee si ritengono derivate dalle Cloroficee più evolute, benché mostrino rapporti anche con le Feoficee. La loro riproduzione è agamica, per spore, o sessuale. Le prime possono formarsi o a quattro a quattro (tetraspore) entro cellule sporangifere speciali, o una sola (carpospore) entro l'estremità di un ramo detta carpogonio: tanto le une quanto le altre sono immobili. Anche nella riproduzime sessuale il gamete maschile non è munito di ciglia né è dotato di movimenti proprî, ma viene trasportato passivamente dall'acqua: si chiama spermazio. In alcuni gruppi si ha una distinta alternanza di riproduzione.
Come prodotto della fotosintesi si ha in queste alghe una sostanza amiloidea, che talora si accumula in grande quantità e può essere utilizzata anche dall'uomo. Se ne preparano l'agar-agar e il carrogeen, che si estraggono dalla Gigartina, dal Chondrus, dalla Gracilaria, ecc. (v. anche alghe).
A. Engler distingue due sottoclassi: I. Bangiales; II. Florideae. Quest'ultima è la più vasta ed importante e si divide nei gruppi Nemalionales, Cryptonemiales, Gigartinales, Rhodymeniales, Ceramiales.