RODINALE (aldeide terpenica aciclica)
Si dà generalmente questo nome a un'aldeide che si trova nel comune citronellale, derivànte dall'olio essenziale di citronella (Cymbopogon Nardus L.) e anche in quello di Eucalyptus maculata var. citriodora e di E. dealbata; inoltre nell'olio essenziale di Melissa officinalis. Il citronellale della formula grezza C10H18O viene considerato, anche per la conferma avutane con la ozonolisi, come miscuglio delle due forme:
la prima terpinolenica, la seconda limonenica dello stesso composto C10H18O, che entrambe poi possono esistere nelle forme stereoisomere prevedibili dalla teoria.
M. Barbier e M. L. Bouveault, basandosi specialmente sul fatto che il prodotto da loro ottenuto dall'ossidazione del rodinolo dell'essenza di pelargonio e dell'essenza di rose, e preparato poi sinteticamente da A. Verley per disidratazione dell'idrossicitronellale, ottenuta per distillazione di questa sostanza sulla farina fossile, da per azione dell'anidride acetica isomerizzandosi mentone, mentre il citronellale dell'essenza di citronella di Giava fornisce isopulegolo, attribuiscono al rodinale la formula (1) di costituzione terpinolenica. Le costanti del rodinale sono le seguenti: P. E. 83° a 2 mm.
Il rodinale ossidato si trasforma in acido rodinico:
Col nome di rodinal si indica anche uno sviluppatore fotografico costituito da una soluzione concentrata di cloridrato di p-aminofenolo H2N − (4) − CeH4 − (1) − OH in solfito sodico. Lo stesso prodotto in forma solida prende in commercio il nome di unal (Agfa).