Cantante britannico (n. Londra 1945). Dapprima influenzato dallo skiffle e dal british blues, sul finire degli anni Sessanta si è orientato verso il nascente glam rock: insieme a R. Wood si è unito ai Faces (eredi degli Small Faces) e nel 1969 ha esordito da solista con l’album An old raincoat won’t ever let you down. Grazie al singolo Maggy May (contenuto nel disco Every picture tells a story del 1971) ha ottenuto uno straordinario successo negli Stati Uniti, dove infatti si è trasferito nel 1975 (abbandonando la band inglese). La sua voce ruvida si è adattata con ottimi risultati commerciali ai generi più diversi: dal pop melodico di alcuni brani contenuti in Atlantic crossing (1975) e in A night on the town (1976), alla disco-music del singolo Da ya think I’m sexy? (inserito in Blondes have more fun del 1978). Dopo il ritorno alle origini rock (When we were the new boys, 1998) e una parentesi soul (Human, 2001), S. è stato impegnato nella rivisitazione di vecchi brani americani pop (il risultato sono i quattro dischi di The great American Songbook usciti dal 2002 al 2005), rock (Still the same... Great rock classics of our time, 2006) e soul (Soulbook, 2009). Tra i suoi album successivi vanno citati il quinto capitolo della raccolta The great American Songbook (Volume V – Fly me to the moon, 2010), l’album natalizio Merry Christmas, baby (2012), Time (2013), Another country (2015), Blood red roses (2018) e The tears of Hercules (2021).