robocar
(RoboCar, robo-car), s. f. inv. Autoveicolo robotizzato.
• «Ecco la robo-car che sfiderà il traffico». Sebastian Thrun, direttore dello Stanford Artificial Intelligence Laboratory californiano, è orgoglioso nel presentare il suo gioiello tecnologico alla convention dell’associazione americana della scienza a San Francisco. Anche perché spera di vincere il premio di due milioni di dollari che il Pentagono ha messo in palio per l’automobile che da sola, senza uomini a bordo, compirà un percorso di cento chilometri in mezzo ad altri veicoli che sfrecciano in direzione contraria o che ne incrociano la direzione. (Giovanni Caprara, Corriere della sera, 21 febbraio 2007, p. 27, Auto) • Ci saranno ancora automobili nella città futura? «Resteranno in circolazione, certo, ma avranno una funzione diversa. A iniziare dalla RoboCar, un’auto pieghevole per quattro persone, ideata al Mit e dal prossimo anno in produzione in Spagna», continua l’architetto [Cino Zucchi]. (Cloe Piccoli, Repubblica, 30 giugno 2013, p. 31) • Lo snodo decisivo, va da sé, sarà proprio l’A.I. di bordo. Già adesso, infatti, le robocar ‒ come quella sportiva testata da [Michio] Kaku, attonito nel vedere volante e pedali mossi da «un fantasma» ‒ riescono a «orientarsi» con radar sui parafanghi e sfruttando, col Gps, un incrocio di informazioni satellitari che ne individuano la posizione con pochi centimetri di errore, guidandole tra gli ostacoli con notevole sicurezza. (Sandro Modeo, Corriere della sera, 16 dicembre 2015, p. 46, Eventi).
- Espressione inglese composta dai s. robo(t) e car.