Collingwood, Robin George
Filosofo, storico e archeologo inglese (Cartmel Fell, Lancashire, 1889- Coniston 1943). Prof. di filosofia metafisica a Oxford (1934-41), amico e traduttore di Croce, ne ha ripensato con indipendenza lo storicismo in tutte le sue opere: da Speculum mentis (1924) a An essay on philosophical method (1933) e Principles of art (1937), nonché nel volume postumo The idea of history (1946; trad. it. Il concetto della storia). Nell’ultima fase del suo pensiero C. si indirizzò verso una sorta di scetticismo (An essay on metaphysics, 1940), mentre più vive si facevano in lui le preoccupazioni morali e politiche (Autobiography, 1939, trad. it. Autobiografia; New Leviathan, or man, society, civilisation and Barbarism, 1942, trad. it. Il nuovo Leviatano, o uomo, società, civiltà e barbarie). Pubblicò anche numerosi studi storico-archeologici sulla Britannia romana (Roman Britain, 1923; The archaeology of Roman Britain, 1930) e preparò tra l’altro l’edizione di tutte le Inscriptions of Roman Britain (1° vol., curato e integrato da R. P. Wright, post., 1965).