ROBESPIERRE, Augustin-Bon-Joseph de, detto il Giovane
Nato ad Arras il 21 gennaio 1763, ghigliottinato a Parigi il 28 luglio 1794. Avvocato, amministratore del Pas-de-Calais (marzo 1791), deputato di Parigi alla Convenzione (settembre 1792), combatté il Roland e i girondini, difese il Marat, votò la morte del re. Nell'agosto 1793 fu mandato, come commissario, nel sud della Francia presso l'esercito del Carteaux, che egli fece sostituire col Dugommier. A Tolone diede prova di energia e di coraggio, ma anche di moderazione. Conobbe allora il Bonaparte, che gli parve "d'un mérite transcendant", e ne appoggiò poi gli audaci piani di guerra in Italia. Di ritorno a Parigi, fu segretario della Convenzione. Tra il gennaio e il febbraio 1794, nella Franca Contea, fece opera pacificatrice anche di fronte ai cattolici. Il 9 termidoro, con nobile gesto, si dichiarò solidale col proprio fratello Massimiliano, e fu quindi rinchiuso a La Force. Liberato dalla Comune, tentò poi di uccidersi, gettandosi da una finestra, quando le milizie della Convenzione irruppero nell'Hôtel de Ville. Gravemente ferito, lasciò la vita sulla ghigliottina.
Bibl.: A. Mathiez, Author de R., Parigi 1925, pp. 1-54.