Uomo politico argentino (Buenos Aires 1886 - ivi 1942); ministro dei Lavori pubblici (1925-28) e delle Finanze (1935-37), fu eletto presidente della Repubblica (1937) come candidato della concordancia, coalizione di conservatori, radicali e socialisti indipendenti. Favorevole alla collaborazione panamericana, si sforzò di mantenere il paese neutrale, pur non nascondendo le sue simpatie per la Germania. Malato, lasciò di fatto il potere nel 1940, dimettendosi formalmente nel 1942.