Matematico italiano (Roma 1862 - ivi 1943). Professore di meccanica razionale nelle università di Messina (1895) e di Napoli (1908); socio nazionale dei Lincei (1921) e dal 1942 accademico d'Italia. Ha lasciato numerosi studî di meccanica classica e di teoria dell'elasticità; nel campo della relatività, studiò la forma generale delle trasformazioni di H. A. Lorentz che successivamente H. Minkowski pose a fondamento della propria interpretazione geometrica della teoria della relatività ristretta. Con C. Burali-Forti si dedicò lungamente a perfezionare, applicare e diffondere i metodi vettoriali, fissando tra l'altro la cosiddetta notazione italiana ormai generalmente in uso. Storico della scienza, è stato tra i maggiori e più acuti studiosi e divulgatori dell'opera scientifica di Leonardo.