LEPETIT, Roberto
Chimico e industriale, nato a Basilea il 2 giugno 1865, morto a Milano il 27 marzo 1928. Compì i primi studî a Milano, dove la famiglia si trasferì dal 1867. Laureatosi nel 1887 a Zurigo, fece un lungo tirocinio professionale in Francia, Svizzera e Germania, occupandosi anche presso la Bayer di Elberfeld. Nel 1893 ritornò a Milano e cominciò a lavorare in uno stabilimento chimico proprio, a Susa. Più tardi costituì e diresse la Società Lepetit, Dollfuss e Gausser, con stabilimenti a Garessio, Dorfo e Albenga, che nel 1925 si trasformò nella Soc. An. Ledoga di prodotti chimici e farmaceutici Dal 1923 fu libero docente di chimica generale all'università di Pavia.
Al L. si devono importanti ricerche e scoperte nel campo delle materie coloranti, concianti e farmaceutiche. Nel 1895 egli scoprì il cosiddetto verde italiano, che porta il suo nome; nel 1896 un processo per la preparazione dell'acido1-4 naftolsolfonico. Sempre nel 1896 introdusse i processi di decolorazione e solubilizzazione delle parti resinose degli estratti concianti aprendo nuove possibilità all'industria; quindi metodi per la preparazione dell'acido gallico, ecc. Fra le materie farmaceutiche, introdusse la nevralteina, antitermico e antinevralgico, l'almateina, antidiarroico e cicatrizzante, ecc. Studiò rivelatori fotografici, quali l'ematossilina e la brosilina e diede contributi di studio alla sintesi dell'indaco.