ROBERTO il Forte
Fondatore della dinastia robertiana di Francia e antenato dei Capetingi. La prima notizia certa che si ha di lui risale all'852, quando appare come rector dell'abbazia di Marmoutier. Le sue origini sono oscure: forse discendeva dal capo sassone Widukind che Carlomagno aveva trasferito dalla Germania alle rive della Loira. Missus nel Maine, nell'Anjou, nella Touraine, nel Carbonnais e nel paese di Séez, probabilmente fu conte di Tours. Fino dall'856 egli spicca nella Neustria come uno dei feudatarî più indisciplinati verso Carlo il Calvo, e come sostenitore di Salomone, conte di Bretagna, e di Luigi il Germanico, re di Germania. R. rifiutò di usufruire dell'amnistia stabilita dal trattato di Coblenza dell'860; ma l'anno successivo si riconciliò, ricuperò i suoi allodî e ottenne la regione tra Loira e Senna col titolo di marchese e con la missione di resistere ai Bretoni. Da allora R. fu uno dei migliori servitori di Carlo il Calvo, non più contro i Bretoni pacificati nell'863, ma contro i Normanni. Fin dall'864 egli distrusse una delle loro bande, e fino alla morte le sue gesta si succedettero ininterrotte, compensate dalla concessione di nuovi feudi (contee d'Auxerre e di Nevers, abbazia di Saint-Martin di Tours). Nell'autunno dell'866, accompagnato da Ramnulfo conte di Poitou, R. attaccò i Normanni asserragliati nella chiesa di Brissarthe, a nord d'Angers: durante una sortita R. rimase ucciso e il suo alleato mortalmente ferito. R. il Forte lasciò due figli: Eudes (v. oddone i) e Roberto (v. roberto i di francia), troppo giovani per succedergli in tutti i suoi onori, che, infatti, vennero affidati a Ugo l'Abate, della potente famiglia dei Guelfi. Tuttavia i figli di R. dovevano più tardi, come re, trovarsi in lotta contro il carolingio Carlo il Semplice e preparare così l'avvento dei Capetingi che discesero da R. il Forte.
Bibl.: K. von Kalckstein, Robert der Tapfere, Berlino 1871; E. Favre, Eudes, comte de Paris et roi de France, in Bibliothèque de l'École des hautes-études, Parigi 1893; F. Lot, Une année du règne de Charles-le-Chauve, estr. da Moyen âge, ivi 1902.