Roberto I re di Scozia
I R. Bruce VIII, pretendente alla corona, poi re di Scozia, è da riconoscere con una certa sicurezza nello Scotto redarguito in relazione a l'Inghilese folle (Pd XIX 122) nel corso dell'invettiva dell'aquila contro i re della cristianità. Sull'identificazione dei due personaggi si è a lungo dibattuto: gli antichi commentatori si mantengono sulle generali senza indicare nomi precisi, il Villani è più esplicito: " re Adoardo... andò ad oste sopra gli Scotti, e sconfissegli, e questi ebbe in sua signoria tutte le terre di Scozia, se non quelle de' marosi e d'aspre montagne, ove rifuggiro i rubelli Scotti col loro re, il quale avea nome Ruberto di Bosco " (VIII 67). Mentre è incerta l'identificazione de l'Inghilese con Edoardo I o II, lo Scotto può ben essere R., e in particolare l'espressione non può soffrir dentro a sua meta (v. 123) compendia benissimo le vicende che lo ebbero per protagonista.
R., infatti, fece molte scorrerie in Inghilterra, mentre prima di lui la Scozia e i suoi difensori furono costretti a subire l'offensiva inglese, senza poter mai controbattere con efficacia. Vi è, in verità, un elemento cronologico che fa sorgere alcuni dubbi su questa identificazione: l'aquila, nella finzione poetica, pronunzia la sua invettiva nel 1300, mentre sappiamo che R. fu incoronato nel 1306. Tuttavia, considerando che R. iniziò le ostilità contro l'Inghilterra nel 1297 e che al tempo in cui D. scrisse il canto XIX la guerra non era ancora finita, possiamo concludere che il poeta, non rispettando i limiti temporali, abbia voluto soprattutto biasimare la violenza e la crudezza di una contesa di cui ancora non s'intravvedeva la fine. E inoltre non bisogna dimenticare l'approssimativa conoscenza che mostra D. di avvenimenti così lontani dai suoi poli d'interesse.
R., nato nel 1274, prese parte fin dal 1297 alle ribellioni contro Edoardo I. Sottomessosi al re inglese nel 1304, ben presto riaccese la rivoluzione, e riuscì a farsi incoronare re di Scozia nel 1306. Dopo la morte di Edoardo I, R. approfittò della situazione per consolidare la sua posizione e per fare delle scorrerie in Inghilterra. Contrastato da Edoardo II che cercava di riconquistare la Scozia, lo sconfisse più volte, finché si giunse nel 1323 a una tregua, di cui R. approfittò per riordinare lo stato. Nel 1328 riuscì a farsi riconoscere re di Scozia dal governo inglese (il papa l'aveva fatto nel 1323). Morì il 7 luglio 1329.
Bibl.-H.C. Barlow, Critical, historical and philosophical contribution to the study of the D.C., Londra 1864, 485-495; K. Witte, D.-Forschungen Altes und Neues, Halle-Heilbronn 1869-1879; A.M. Mackenzie, R. Bruce King of Scots, Londra 1934.