ROBERTO I re di Francia
Figlio di Roberto il Forte e fratello di Eudes, primo re di Francia della dinastia robertiana, era ancora giovanissimo quando suo padre morì. Ricuperò alcuni dei beni della propria famiglia e durante tutto il regno di Eudes lo assecondò ininterrottamente. Alla morte di Eudes (898), R. raccolse la successione come "duca e marchese" di Francia. Dopo avere prestato omaggio al re carolingio Carlo il Semplice e averne ottenuto diplomi per le abbazie di Saint-Germain-des-Prés, Saint-Martin di Tours e Saint-Denis, R. partecipò nel 911 alla guerra contro i Normanni, e la leggenda afferma che egli fu padrino del capo normanno Rollone. Nel 921 R. abbandonò ai Normanni una parte della Bretagna e il paese di Nantes. Non solamente egli possedeva vasti dominî che gli avrebbero permesso fin da principio di soppiantare Carlo il Semplice, ma tra il 916 e il 918 aveva dato la propria figlia Emma in moglie al potente duca di Borgogna Raoul, figlio di Riccardo il Giustiziere, le cui forze si aggiunsero a quelle di R. nei tempi in cui l'autorità di Carlo il Semplice veniva sgretolata dalla feudalità crescente. La morte di Riccardo il Giustiziere diede, per così dire, il segnale della rivolta: Carlo il Semplice, abbandonato dalla maggior parte dei suoi fedeli, fuggì in Lorena e il 29 giugno 922 il marchese R. fu eletto re a Reims dai grandi vassalli laici ed ecclesiastici e coronato il giorno seguente da Gautier, arcivescovo di Sens, che aveva già coronato Eudes. La guerra contro Carlo continuò nel 923 nella Lorena stessa, dove R. strinse relazioni amichevoli con Enrico I, re dei Germani, e ottenne dai Lorenesi un armistizio che doveva prolungarsi fino a ottobre. Ma Carlo il Semplice, avendo reclutato nuove truppe, marciò rapidamente su Attigny e contro R. che soggiornava a Soissons. La domenica 11 giugno si svolse una battaglia violenta, durante la quale l'"usurpatore" R. fu ucciso. La situazione però venne ristabilita dall'arrivo di truppe robertiane fresche, comandate da Ugo il Grande ed Herbert de Vermandois. Alla fine di luglio gli avversari di Carlo chiamarono a loro capo Raoul di Borgogna, e il 13 luglio 923, grazie all'intervento di sua moglie Emma, figlia di R., Raoul fu proclamato re di Soissons e coronato a Saint-Médard. La successione di R. I passò così non al figlio ma al genero. Un sinodo tenuto a Reims alla fine del mese di agosto prescrisse una penitenza pubblica per tutti i fedeli che avevano partecipato alla battaglia empia in cui s'erano trovati di fronte due re.
Bibl.: E. Favre, Eudes, comte de Paris et roi de France, in Bibliothèque de l'École des hautes-études, Parigi 1893; Ph. Lauer, R. Ier et Raoul de Bourgogne, rois de France, ibid., ivi 1910.