Pittore napoletano del sec. 14º. Firmò una Crocifissione (Salerno, Museo Diocesano) nella quale sono evidenti riferimenti giotteschi nella particolare lezione di Maso di Banco. Per ragioni stilistiche, gli sono state attribuite altre opere, tutte databili tra il 1335 e il 1345, e in particolare gli affreschi di S. Maria Incoronata a Napoli (staccati e conservati in S. Chiara), che nelle parti realizzate dopo il 1350 mostrano un preziosismo materico e un arricchimento cromatico di ascendenza avignonese. Nel 1382 risulta pittore di Carlo III di Durazzo.